2 LETTERE PER SEGNALARE POSTI NIDO E OPPORTUNITÀ; ACCUSE AL PDL.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 7 ott. - Manifesti in tutte
le scuole e lettere a ogni famiglia con bambini. Il Comune di
Bologna passa alla "fase due" della campagna anti-crisi: dopo
aver predisposto interventi per 1,9 milioni di euro a favore di
chi ha perso il lavoro a causa della congiuntura (per 600.000
euro gli sconti sui servizi scolastici), ora scatta la fase di
informazione perche' chi ne ha bisogno possa usufruire davvero
degli aiuti, rispettando le scadenze burocratiche. "La destra e
il Governo hanno lasciate completamente sole le famiglie
bolognesi. La nostra e' la risposta piu' forte a coloro che hanno
visto ridursi il loro reddito", sottolinea l'assessore comunale
all'Istruzione Simona Lembi.
Proprio Lembi ha illustrato ieri, al termine della seduta di
giunta, le due lettere da inviare alle famiglie che hanno bambini
a scuola. La prima verra' inviata a tutti i genitori che hanno
figli nella lista d'attesa dei nidi (all'ultimo aggiornamento
erano 651 i bimbi rimasti senza posto). L'obiettivo e' spingerle
ad aggiornare la loro situazione economica attraverso il
redditometro Isee in modo da rientrare tra i destinatari degli
aiuti; ma anche per segnalare gli ulteriori "posti aggiuntivi",
50, messi a disposizione attraverso nidi convenzionati. La
seconda lettera, con le indicazioni piu' generali sugli sconti
per la scuola, verra' inviata a circa 30.000 famiglia con bambini
fino a 13 anni. La seconda missiva del Comune sara' anche un
volantino da appendere nelle bacheche di tutti gli istituti.
"Vogliamo arrivare direttamente a tutti gli utenti interessati
alle misure anti-crisi. Sara' una campagna a tappeto", spiega
Lembi. Il Comune conta di raggiungere cosi' almeno 50-60 mila
bolognesi. Delle misure anti-crisi Lembi parla anche sull'ultimo
numero della newsletter del Pd. "Il Pdl e la Gelmini tagliano, la
giunta di centrosinistra da' risposte ai bisogni dei bolognesi",
e' la morale di questi mesi per l'assessore.
Quanto agli attacchi ricevuti dal centrodestra, "su Garagnani
e soci ho gia' detto: ogni volta che aprono bocca e parlano di
scuola dimostrano come la destra sia completamente incapace di
occuparsi dell'argomento". Ma d'altra parte, aggiunge Lembi, "per
loro l'istruzione dei nostri figli e' solo un'occasione come
un'altra per fare un po' di propaganda ideologica. Peccato che lo
facciano sulla pelle dei bambini, si tratta di una
strumentalizzazione che diventa ogni giorno piu' inaccettabile,
specie per le tante mamme che le scelte del governo mettono
sempre piu' in difficolta'.
(Wel/ Dire)