(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 ott. - "La scuola di qualita' senza euri non si fa". Lo scrive in una nota la Rete degli studenti medi, che da ieri ha iniziato a distribuire "simbolicamente" 20 milioni di euro alle scuole. "Le casse delle nostre scuole sono vuote, i salvadanai ormai piangono: mancano i soldi per l'edilizia scolastica e le nostre scuole continuano a cadere a pezzi, ad essere poco funzionali e insicure", commentano dalla Rete nel giorno in cui, peraltro, e' avvenuto un crollo in una scuola di Napoli. "Mancano i soldi per pagare i docenti e soprattutto per pagare la loro formazione- continua la nota- per questo i nostri insegnanti insegnano con i metodi in voga nel tardo '800 e spesso sono in difficolta' a relazionarsi con un computer". Gli studenti hanno chiesto al ministro Gelmini "che porti al governo di cui fa parte la richiesta di un aumento del 2% del Pil in Finanziaria. La Gelmini per ora non ha dato risposte positive". Per questo la Rete ha deciso di "consegnare qualche fondo alle scuole in modo che riescono a garantirci quantomeno i corsi di recupero di cui abbiamo diritto. I nostri operatori finanziari consegneranno nei prossimi giorni oltre 20.000.000 di euro agli uffici scolastici provinciali e regionali, o direttamente alle scuole piu' bisognose: i soldi saranno vincolati all'utilizzo per misure in favore del diritto allo studio e alla qualita' dell'istruzione". Le "consegne simboliche" sono iniziate ieri a Trento, Verona, Venezia e Bolzano. Oggi tocca anche a Roma, Padova, Torino e Palermo. (Wel/ Dire)