(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Uno spot sull'identita' nazionale. E' quello che potranno inventare gli studenti di tutte le scuole che parteciperanno al concorso 'Verso il Centocinquantesimo anniversario dell'unita' d'Italia: identita' nazionale e culture a confronto'. Gli studenti saranno i "creativi" nel primo concorso scolastico nazionale dedicato ai temi dell'identita' e del confronto. L'iniziativa, come riferisce una nota, e' promossa dal Comitato Italia 150, organizzatore a Torino e in Piemonte dei festeggiamenti per il 2011 e dalla Fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con Iter - Citta' di Torino e d'intesa con l'Unita' Tecnica di Missione per le Celebrazioni dei 150 anni dell'unita' d'Italia - Presidenza del Consiglio dei Ministri, e' rivolta a tutte le scuole del Paese ed e' stata presentata questa mattina a Roma in Senato. Agli studenti si chiede di svolgere un lavoro di gruppo da cui scaturisca un video che illustri, con immagini, musica e un parlato di massimo 10 parole, il significato dell'identita' nazionale: un vero e proprio spot dell'Italia vista dai giovani. Le tre classi vincitrici, una per ogni ordine di scuola, saranno ospitate a Torino durante i festeggiamenti del 2011 e i video premiati verranno proiettati all'interno dello Spazio Scuole, allestito all'interno delle ex Officine Grandi Riparazioni, cuore delle celebrazioni del Centoncinquantenario dell'unita' d'Italia. Il concorso si appoggera', in prima battuta, alla rete di scuole che collaborano al progetto 'La scuola adotta un monumento"' creato dalla Fondazione Napoli Novantanove, per poi diffondersi su tutto il territorio nazionale. Il progetto si propone di aderire alle indicazioni del ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi, in materia di coinvolgimento delle scuole in iniziative legate al Centocinquantenario dell'Unita' d'Italia, e di costruire un'occasione didattica coerente con le linee guida del nuovo insegnamento 'Cittadinanza e Costituzione' introdotto dal Ministro dell'Istruzione, Universita' e Ricerca, Mariastella Gelmini. (Wel/ Dire)