STUDIO INGLESE PUBBLICATO SUL "BRITISH JOURNAL OF PSYCHIATRIC".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - Fanno i capricci,
piangono e strepitano perche' vogliono assolutamente un dolcetto,
le caramelle o la cioccolata. Sono i bimbi troppo golosi. Il
problema nasce se i genitori li assecondano, accontentando subito
ogni loro desiderio e facendoli diventare viziati.
Una studio inglese dell'Universita' di Cardiff (Inghilterra),
pubblicato sul "British Journal of Psychiatry", ha scoperto che i
bambini troppo golosi di dolci e leccornie varie sono
maggiormente a rischio di diventare degli adulti violenti. Il
meccanismo che viene loro insegnato fin da piccoli, infatti, non
e' quello che li spinge a saper pazientare per veder esaudita una
loro richiesta, ma, al contrario, li abitua a un immediato
appagamento di ogni loro desiderio alimentare. Per questo motivo
questi individui possono diventare dei violenti da adulti,
quando, gioco forza, non possono avere subito tutto cio' che
vogliono.
Simon Moore, guida della ricerca, spiega proprio con questa
mancata educazione all'attesa i risultati del suo studio, i quali
indicano la stragrande maggioranza dei bimbi golosi e viziati
metteva in atto episodi di violenza da grandi. Per l'esperto "il
non ottenere subito quello che si vuole, puo' spingere a un
comportamento piu' impulsivo e aggressivo, che facilmente puo'
sfociare nella delinquenza".
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori britannici
hanno monitorato, a partire dagli anni '70, il comportamento di
17mila bambini inglesi, che all'inizio dello studio avevano dieci
anni. Facendo un controllo su questi individui dopo circa 40
anni, si e' visto che chi di loro mangiava moltissimi dolci e
caramelle da piccolo aveva probabilita' maggiori d'essere
condannato per atti di violenza dopo i 34 anni d'eta'. In
quest'ultima categoria di rischio rientrava ben il 69% del totale
delle persone ricomprese nel campione. Moore suggerisce di
"migliorare l'alimentazione dei piu' piccoli", poiche' "questo
consentirebbe non solo di migliorarne lo stato di salute, ma
anche di prevenire il manifestarsi di comportamenti violenti da
grandi".
(Fonte: http://italiasalute.leonardo.it)