(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 nov. - Da News Pedagogica, newsletter della Divisione Servizi educativi del Comune di Torino, pubblichiamo il seguente articolo sui 10 anni del 'Sottodiciotto filmfestival', scritto da A. Garbarini e S. Cortellazzo. Dieci anni di storia richiedono un bilancio che, per Sottodiciotto Filmfestival - Torino Schermi Giovani, ci sembra molto positivo. Nata nel 2000 come manifestazione intesa a valorizzare la creativita' dei minori, dedicata alle produzioni realizzate in ambito scolastico su tutto il territorio nazionale, Sottodiciotto ha consolidato questo indirizzo trasformandolo in un vivacissimo momento di incontro e confronto fra studenti e insegnanti che a ogni nuova edizione giungono sempre piu' numerosi a Torino da ogni parte d'Italia. A questo nucleo originario, si e' presto affiancato il Concorso nazionale dedicato ai video realizzati in modo indipendente dagli under 18: le produzioni audiovisive dei bambini, dei giovani e dei ragazzi sono dunque, sin dagli esordi, il cuore pulsante del Festival, che si avvale anche della straordinaria collaborazione degli studenti delle Istituti superiori torinesi chiamati a ricoprire ruoli fondamentali durante lo svolgimento della kermesse: l'accoglienza dei loro compagni, la realizzazione dei servizi fotografici e video nonche', dal 2009, l'ideazione grafica del manifesto. Ragionare a tutto campo sul cinema giovane - di ieri, di oggi e soprattutto di domani - coinvolgendo un pubblico intergenerazionale e' il secondo importante obiettivo su cui si sono convogliate molte energie. I risultati, anche su questo versante, ci paiono lusinghieri: in nove anni siamo passati da 6.000 a 32.700 spettatori, interessati agli appuntamenti offerti alla cittadinanza racchiusi in un contenitore che ha acquisito, progressivamente, una chiara e riconoscibile identita'. Sono cosi' diventate fiore all'occhiello di Sottodiciotto le anteprime (concesse con grande disponibilita' dalle case di distribuzione di film d'essai come dalle Major); le retrospettive dedicate ad autori "non scontati" come Frears, Assayas, Te'chine', Penn, Winterbottom, e quest'anno Mike Leigh; la presenza di grandi registi (basti citare, tra i molti, i fratelli Dardenne, Edgar Reitz e, nell'edizione 2009, Fernando Solanas); i premi conferiti ai cineasti italiani attenti e sensibili all'universo giovanile (come Bellocchio, Avati, Archibugi, i Taviani...); i focus su questioni d'attualita' a volte scomode e lo spazio dedicato a tematiche correlate alla difesa dei diritti umani e civili. E ancora gli scoppiettanti programmi offerti ai bambini e alle loro famiglie (con classici restaurati, chicche e curiosita' provenienti da tutto il mondo) e la crescente considerazione dedicata al cinema d'animazione, che si e' conquistato dal 2008 un evento nell'evento: Sottodiciotto Animation Festival. Se in occasione del decennale il Festival prende spunto dall'Anno Europeo della Creativita' e dell'Innovazione - elementi qualificanti che fin dalle origini hanno contraddistinto l'evento e che costituiscono di conseguenza il filo conduttore di questa edizione - nel 2010 Sottodiciotto partecipera' con un ruolo di primo piano all'importante appuntamento di Torino Capitale Europea dei Giovani. Un traguardo in cui si metteranno in campo una volta di piu' nuove energie e le qualita' che contraddistinguono la manifestazione: le idee, l'ascolto e l'attenzione nei confronti dell'universo giovanile, la condivisione dei progetti con prestigiose realta' culturali, nazionali e internazionali, la vocazione a riflettere sul presente e sull'attualita' con l'intento di affrontare tematiche a volte difficili e spiazzanti e di dare visibilita' a opere meno conosciute perlustrando nuovi territori. Senza tralasciare di divertirsi con il pubblico, riscoprendo tesori della storia del cinema e dialogando con i protagonisti di oggi e di domani. (Wel/ Dire)