ROM/SINTI, "A RISCHIO PROGRESSI BAMBINI SCOLARIZZATI"
ROMA: ERANO 25 A CENTOCELLE, 7 CON BORSA DI STUDIO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 nov. - Tra le baracche del parco di Centocelle, il cosiddetto Casilino 700, sgomberato due settimane fa senza preavviso, c'erano 25 bambini scolarizzati, sette dei quali avevano anche una borsa di studio stanziata dalla Comunita' di Sant'Egidio. Uno sgombero mal gestito, denuncia di Paolo Ciani, della Comunita' di Sant'Egidio, che non ha tenuto conto dei percorsi avviati i cui postumi rischiano di mandare in fumo il lavoro fatto con i bambini. "Li'- spiega Ciani- c'erano 25 bambini scolarizzati, di cui sette con borsa di studio data da noi per la eccezionalita' della loro frequenza scolastica e per i risultati. Situazioni molto buone. Uno sgombero cosi' sfascia tutto. I bambini li abbiamo piu' o meno rintracciati tutti, sono nei dintorni. Continuano ad andare a scuola, ma con una maggiore precarieta' abitativa". Un progetto, quello di Sant'Egidio che prevedeva borse di studio di cento euro al mese, solo per quei bambini con una frequenza scolastica alta e meritevoli. Un progetto che fino ad oggi ha gia' dato buoni risultati. "Si puo' anche entrare nell'ottica che talvolta sia necessario uno sgombero- ha aggiunto Ciani- pero' solo se e' preparato e se fatto pensando alle case di accoglienza, alla continuita', alla frequenza scolastica per i bambini iscritti a scuola e con attenzione verso le situazioni di fragilita'. Nel momento in cui gli sgomberi vengono fatti in questo modo si sfascia tutto, i legami e il discorso della scuola". (Wel/ Dire)
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