(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 nov. - L'istituzione di un elenco delle organizzazioni ed enti che si occupano del sostegno a distanza e che abbiano deciso di aderire alle Linee guida. Sara' questo il compito, definito dal documento di indirizzo medesimo, dell'Agenzia per le onlus, che lunedi' mattina ha presentato le Linee guida a palazzo Chigi. La funzione della agenzia governativa sara' quella di vigilare sul rispetto dei contenuti del testo guida del Sad, in modo che siano garantiti i diritti dei sostenitori, dei beneficiari e delle stesse organizzazioni che si occupano di solidarieta' a distanza. Ma cosa potra' fare concretamente l'agenzia? Disporra', previa istruttoria, l'iscrizione all'elenco delle organizzazioni Sad che ne abbiano fatto richiesta; effettuera' anche mediante apposite strutture il monitoraggio sul rispetto degli impegni assunti dagli enti e potra', qualora accerti il mancato rispetto di uno o piu' impegni assunti, assegnare un termine per provvedere oppure disporre, la cancellazione dell'organizzazione "incriminata" dall'elenco. Per le organizzazioni "virtuose", invece, l'Agenzia per le onlus mette a disposizione tutto il proprio materiale informativo e divulgativo. L'ente governativo si impegna inoltre a promuovere la cultura dei diritti dell'infanzia, la cultura e l'attivita' del sostegno a distanza e a promuovere gli esempi di buone pratiche. Compito dell'agenzia sara' infine quello di promuovere la costituzione di luoghi di incontro e di confronto con i soggetti attivi nel sostegno a distanza. Diversi gli enti e le organizzazioni che hanno lavorato alla stesura delle linee guida, tra cui la Cai, Commissione delle adozioni internazionali, i vari coordinamenti del Sad: Elsad della provincia di Milano, Coresad, ForumSad, Cea (coordinamento enti autorizzati), coordinamento La Gabbianella e il Cini. Durante la presentazione Stefano Zamagni, presidente dell'Agenzia, ha enucleato i principali obiettivi del documento: "Aumentare il tasso di trasparenza, aumentare l'attenzione della societa' al tema del sostegno a distanza e incrementare l'attenzione". Le indicazioni contenute nelle linee guida, ricorda Zamagni "non hanno normativita' ne' esecutorieta', ma hanno un valore- spiega- a mio parere ancora piu' alto, quello di moral suasion, non inferiore ad alcuna legge". In questo contesto la portata culturale delle linee guida e' essenziale: "Quello che auspichiamo- conclude Zamagni- e' un'acculturazione sociale nel senso ampio del termine. Per il prossimo anno poi pubblicheremo le linee guida relative alla modalita' nella raccolta dei fondi e per il sostegno a distanza in generale". (Wel/ Dire)