(DIRE - Notiziario Minori) Napoli, 23 nov. - "Sulla disabilita' la politica deve tornare a ragionare sulle priorita'". L'intervento del presidente di Tutti a scuola, Antonio Nocchetti, e' continuamente interrotto dagli applausi e, fuori dalla sala in cui si svolgono i lavori conclusivi della Conferenza nazionale sull'infanzia, lo aspettano le famiglie dei bambini disabili che gli stringono la mano e lo ringraziano. Si rivolge direttamente al ministro Meloni e alla presidente Mussolini per dire che sugli insegnanti di sostegno si continuano a dire una bugia: "La diceva Fioroni e la dice oggi la Gelmini- spiega- i bambini disabili sono in media 4.500 in piu' ogni anno, ma sul sito del Miur trova che nell'organico scolastico di fatto sono i docenti 1800 in meno". "E' del 30 marzo 2009 la circolare del Miur che dice- cita testualmente- che 'ogni classe deve essere formata al massimo da 20 alunni con 1 bambino disabile', ma questo non e' vero. Soltanto in Campania, e i dati sono aggiornati a 15 giorni fa, ci sono 900 classi per una presenza di 30 mila bambini tra normodotati e disabili in una condizione di illegalita' palese, perche' mediamente hanno dai 2 ai 5 alunni disabili". Ancora applausi quando sottolinea che "non c'e' un euro stanziato sulla formazione degli insegnanti ne' di sostegno ne' curricolari" e che "le famiglie si vedono ritornare a casa i bambini sporchi di pipi' perche' nessuno li ha accompagnati in bagno, perche' non hanno seguito un corso di formazione che e' a basa volontaria". "Bisogna che qualcuno dica se la scuola dell'integrazione e' un costo impossibile da sostenere. Noi crediamo che sia possibile e lo diciamo per partigianeria. E' una questione di scelte- conclude- forse si preferisce fare il ponte sullo stretto o l'alta velocita' per andare in 3 ore e venti da Roma a Milano o salvare l'Alitalia, piuttosto che garantire le famiglia dei disabili". (Wel/ Dire)