(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 nov. - Fare rete, passare dal concetto di adozione a distanza a quello di sostegno a distanza, creare una maggiore collaborazione tra associazioni e enti territoriali. Sono queste le principali tendenze del mondo del sostegno a distanza tracciate dal presidente del Forum Sad Vincenzo Curatola. Il Forum Sad, il forum permanente per il sostegno a distanza raccoglie oltre 50 associazioni e realta' italiane che si occupano, in varie forme, del sostegno all'infanzia nei paesi sottosviluppati. "Siamo passati dalla definizione di adozione a distanza a sostegno a distanza- spiega Curatola- perche' i fondi raccolti per essere inviati nei paesi in via di sviluppo non beneficiano unicamente il bambino ma anche la sua famiglia e quindi la sua comunita'". Nel corso degli ultimi anni il fenomeno adozioni a distanza ha assunto una forma diversa, consolidando di fatto una nuova forma di solidarieta', attenta sia a progetti ad ampio respiro di cooperazione internazionale, sia a progetti di micro solidarieta' legati al sostegno di piccole comunita'. "È per questo- sottolinea il presidente di Forum Sad- che grandi organizzazioni internazionali hanno iniziato il sostegno a distanza e viceversa, associazioni nate con le adozioni a distanza hanno ampliato la loro azione anche a interventi integrati". I motivi per questa nuova tendenza sono diversi: "Il primo e' legato ad un fattore economico- spiega ancora Curatola- i fondi governativi sono proporzionalmente di meno rispetto agli anni passati e poi sia le grandi organizzazioni che le piccole associazioni si sono resi conto che e' necessario un approccio integrato". Ovvero non esistono grandi realizzazioni (infrastrutture come strade, pozzi, edifici) senza un microsostegno alle realta' locali (come ad esempio un'alimentazione corretta per le famiglie degli operai) e non esiste il sostegno alle famiglie senza che sia sostenibile, ovvero che provveda a interventi piu' strutturali che migliorino nettamente le condizioni del gruppo sociale che si sostiene famiglia per famiglia. Nel campo associativo, invece, la nuova tendenza e' quella di fare rete: "Ci si e' resi conto- spiega Curatola- che fare rete vuol dire avere maggiori possibilita' per le piccole e le medie associazioni". Negli ultimi dieci anni quindi, oltre al Forum Sad sono sorti altri coordinamenti, tutti con il medesimo obiettivo, quello di dar voce ad associazioni che appoggiano diversi progetti ma hanno il comune intento di avere visibilita' per ottenere maggiori fondi. Ultimo elemento di novita' nel panorama del sostegno a distanza e' quello della collaborazione con gli enti locali: "La risorsa degli enti locali e' diventata una realta' per il mondo del Sad- sottolinea il presidente del forum- e' un modo concreto di fare rete anche con le realta' politiche locali, da sempre sensibili alla solidarieta' e appoggio prezioso sia per i finanziamenti elargiti a progetti sia per la disponibilita' ad ospitare presentazioni, eventi e iniziative per fare conoscere e amare la realta' del sostegno a distanza". (Wel/ Dire)