(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 nov. - Definizione del sostegno a distanza e degli attori della "filiera", impegni generali, verso il beneficiario e verso il sostenitore delle organizzazioni del Sad e i compiti dell'Agenzia delle onlus. Sono questi i sei articoli che compongono le Linee guida per il sostegno a distanza di minori e giovani, presentate questa mattina a palazzo Chigi dall'Agenzia per le onlus e dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Il documento, nato da una concertazione e da un serrato confronto tra le associazioni e le organizzazioni della galassia del sostegno a distanza nasce con l'obiettivo di "rappresentare un quadro coerente di principi e regole di riferimento per le organizzazioni che operano nell'ambito del sostegno a distanza- si legge nella presentazione del documento- in modo da promuovere questa particolare forma di solidarieta' umana, capace di esprimere caratteristiche peculiari e di forte e significativa originalita', tali da differenziarla da altre modalita' di donazione e da altre azioni di aiuto". Ma cosa si intende per sostegno a distanza di minori e giovani? Il documento da' una definizione molto precisa: "Si definisce sostegno a distanza una forma di liberalita', consistente nell'erogazione periodica, entro un dato orizzonte temporale, da parte di una o piu' persone fisiche o di altri soggetti, di una definita somma di denaro a un'organizzazione, affinche' la impieghi per la realizzazione di progetti di solidarieta' internazionale". Progetti che pero' devono avere, per essere considerati tali, alcuni caratteri specifici: "Devono avere come destinatari- spiega il documento- una o piu' persone fisiche minori o giovani in condizioni di rischio di poverta' ed emarginazione, devono promuovere il contesto familiare e le formazioni sociali, precisamente identificate, entro cui si svolge la personalita' del minore e devono infine favorire la relazione interpersonale tra sostenitori e beneficiari e/o la creazione di un rapporto di vicinanza umana e di conoscenza". Per organizzazioni che si occupano del sostegno a distanza il documento intende "enti o organizzazioni senza scopo di lucro che sollecitino, in qualsiasi forma, presso il pubblico l'adesione a progetti di Sad e ne curino l'attuazione, attraverso la raccolta e la destinazioni dei fondi e la promozione, tramite la loro mediazione, di una relazione tra sostenitori e beneficiari e della cultura della solidarieta'". Perche' un ente o un'organizzazione sia accreditata presso l'Agenzia delle onlus occorre avere, secondo le Linee guida alcuni requisiti: la presenza di un referente del progetto, un referente locale, un sostenitore e un beneficiario. (Wel/ Dire)