SOSTEGNO A DISTANZA, VERSO ANAGRAFE ON LINE DEGLI ENTI
INIZIATIVA DI REGIONE LAZIO, UNIVERSITÀ ROMA TRE E FORUM SAD.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 nov. - Creare un'anagrafe on line degli enti che promuovono progetti di sostegno a distanza, promuovere attivita' di collaborazione tra le associazioni e con gli enti locali, offrire momenti di formazione sui problemi piu' sentiti dalle associazioni e dare un'informazione trasparente ai cittadini del Lazio. Sono questi gli obiettivi principali che intende raggiungere l'Anagrafe regionale del sostegno a distanza, un progetto pilota nato dalla collaborazione tra la Regione Lazio, il dipartimento di Economia dell'Universita' Roma Tre ed il Forum Sad. Ma chi sono i destinatari di questo nuovo servizio? "Pensiamo- spiegano Cristiano Colombi e Andrea Passacantilli, ricercatori di Roma Tre che si occupano del progetto- a due interlocutori tipo dell'Anagrafe, associazioni ed enti che promuovono progetti di sostegno (o adozione) a distanza nel Sud del Mondo e donatori o aspiranti tali, desiderosi di conoscere notizie e progetti dettagliati delle varie associazioni che si occupano del Sad". Possono entrare nell'Anagrafe tutti gli enti, associazioni, organizzazioni e gruppi informali che realizzano sostegno a distanza promuovendo di fatto un progetto di solidarieta' internazionale in un paese in via di sviluppo, la presenza di un referente sul posto, responsabile della gestione del progetto e una raccolta fondi attraverso donazioni di privati che si impegnano a sostenere il progetto per un periodo di tempo. I dati saranno raccolti per provincia. Le associazioni presenti sul territorio di Roma, Frosinone, Latina, Viterbo e Rieti compileranno un questionario su internet o in forma cartacea, "che rappresenta- spiegano i due ricercatori di Roma Tre- un'opportunita' concreta per migliorare la conoscenza e la collaborazione tra organizzazioni". In ogni provincia, infatti, tutti gli enti che si occupano del sostegno a distanza al momento conosciuti saranno invitati ad un incontro di presentazione in cui sara' possibile confrontarsi sulle opportunita' offerte dal progetto. I risultati della ricerca saranno pubblicati in un'anagrafe online, a cui ogni organizzazione Sad avra' accesso in tempo reale, e saranno presentati a livello provinciale in modi e forme da concordare con gli enti locali e le organizzazioni stesse. La pagina on line sara' organizzata in quattro aree collegate tra loro: una generale sull'ente, che renda visibile la dimensione del fenomeno Sad agli enti locali e a tutti i cittadini, un'altra sulla tematica del sostegno a distanza, che descriva i rapporti tra i protagonisti del Sad, una terza contenente l'elenco dei progetti Sad in corso con la localizzazione dei progetti Sad e i settori d'intervento e la descrizione ed analisi di ogni singolo progetto. Ma quali sono i risultati che si attendono da un progetto sperimentale di questo tipo? Secondo i due ricercatori: "Un'anagrafe online aggiornata continuamente dalle associazioni sui loro progetti creera' un circolo virtuoso: ogni cittadino- concludono Colombi e Passacantilli- puo' diventare un possibile donatore, informato e quindi stimolato a partecipare attivamente ai progetti realizzati altrove". (Wel/ Dire)
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