(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 nov. - La Confederazione italiana pediatri (Cipe) "stigmatizza le parole del vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, che di recente ha incolpato i pediatri di disinformazione sull'uso del vaccino Focetria, dimenticando che e' stata la scelta di adottare, anche per i bambini, un vaccino con adiuvante a dividere il fronte pediatrico, indebolendo il messaggio sull'utilita' del vaccino" contro l'influenza A. E' quanto si legge in un comunicato stampa diffuso dalla Cipe, che di contro chiede sia riconosciuto ai pediatri di famiglia "il giusto merito di avere sopportato, da soli, il peso di una pandemia influenzale che ha interessato per la stragrande maggioranza i bambini". La Confederazione, poi, desidera "ringraziare pubblicamente tutti i pediatri di famiglia italiani, per la professionalita' e la disponibilita' dimostrata in occasione dell'esplodere dell'influenza da virus H1N1, sia nell'assistenza, sia per il lavoro di counseling ai genitori sulla reale diffusione e pericolosita' del virus e se, e quando, praticare la vaccinazione". La Cipe, inoltre, punta il dito verso l'informazione, sottolineando "l'inappropriatezza che, anche in questi giorni, conta i morti ad ogni telegiornale in orario protetto e crea vere e proprie crisi di paura nei bambini e stati di ansia nelle famiglie" e ribadisce "l'importanza del sistema pediatria di famiglia nel rispondere alle esigenze di salute dei bambini italiani, sistema che non puo' essere minimizzato ne' ridicolizzato, come avvenuto in alcune trasmissioni televisive". In conclusione, la Confederazione italiana pediatri, in considerazione del fatto che il picco epidemico e' stato oramai raggiunto in ogni Regione italiana, "nel ribadire la necessita' di porre a compimento la vaccinazione dei soggetti a rischio", chiede a Fazio "di rivedere la strategia che prevede la vaccinazione universale dei bambini sani ad epidemia finita". (Wel/ Dire)