(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 nov. - Bambini maltrattati dalla maestra? "E' possibile intervenire subito, sospendendo la docente". Roberta Lerici, responsabile Infanzia dell'Idv, prende spunto da quanto successo nella quarta della scuola elementare statale Beata Vergine di Campagna, succursale della 'Sibilla Aleramo' di Torino, dove i genitori hanno denunciato il fatto di una maestra che "alza le mani sui suoi piccoli alunni per mantenere la disciplina", cosa che "non e' accettabile, non ha scusanti". Le famiglie sono preoccupatissime, di fronte a una docente, subentrata a settembre alla collega di ruolo, che ha gettato nello sconforto un gruppo di studenti che nei due anni precedenti si era dimostrato unitissimo. Ma i dirigenti scolastici hanno detto di voler "accertare come sono andati i fatti" prima, eventualmente, di intervenire. Secondo Lerici, pero' e' l'"ennesimo caso in cui una scuola dimostra di non conoscere la normativa esistente a tutela degli alunni e degli insegnanti sottoposti a indagine. Il dirigente vicario della scuola elementare torinese dice, infatti, che prima di prendere provvedimenti bisogna 'completare l'istruttoria'. L'Ufficio scolastico regionale dice che e' la scuola a dover fare il primo passo, e cosi' nessuno fa nulla. La realta' e' che basta applicare la Circolare 72 del 19 dicembre 2006, e disporre per l'insegnante la sospensione cautelare a stipendio intero. Questo provvedimento deve essere applicato dal dirigente scolastico, ma qualora cio' non avvenisse, e' l'Ufficio scolastico regionale a dover assumere il provvedimento, perche' il ministero ha demandato queste responsabilita' proprio all'Ufficio scolastico regionale che deve intervenire subito". In ultima istanza, prosegue Lerici, "i genitori possono rivolgersi al ministro Gelmini, denunciando il fatto che una circolare attuativa, quindi una legge della scuola, non e' stata applicata. La circolare 72 dice, infatti, che per evitare disagi agli alunni mentre sono ancora in corso indagini interne alla scuola, o indagini della magistratura, l'insegnante deve essere sospeso in modo da garantire il sereno svolgimento delle lezioni. In questo caso la sospensione non ha valore sanzionatorio, e per questo lo stipendio resta integro. L'unico scopo e' quello di svolgere accertamenti, senza scaricare tensioni su bambini e genitori". In ultimo, chiude la responsabile Infanzia dell'Idv, "ritengo ridicolo che la scuola non creda a cio' che dicono i bambini, in quanto non avrebbero alcun motivo per dire di essere stati picchiati se cio' non e' vero. La maestra stessa, poi, ha ammesso di aver alzato le mani. E allora, quali 'ulteriori accertamenti' servono?". (Wel/ Dire)