(DIRE - Notiziario Minori) Bari, 16 nov. - Cosa succede se le
mamme lavorano, i papa' pure e gli orari dei servizi per
l'infanzia non coincidono con i ritmi lavorativi? E se la mamma o
il papa' sono soli? A queste domande tenta di dare una risposta
il progetto "Mai piu' soli" per sostenere i genitori o i nuclei
monogenitoriali nella cura dei bambini e delle bambine fino a tre
anni di eta'. Due gli obiettivi alla base del programma:
promuovere il benessere della diade genitore - figlio e
promuovere azioni per l'inclusione lavorativa dei nuclei
familiari. È per questo che a breve in tre Comuni del barese
(Conversano, Monopoli e Polignano) si puntera' tutto sulla
conciliazione vita-lavoro, rilanciando un pacchetto certamente
innovativo per il territorio, con un tris di strumenti a supporto
dei genitori con bimbi fino a tre anni: tate a domicilio, ma
anche micronidi e laboratori di sostegno alla genitorialita'. E
per di piu' tutto gratuito. "Nei laboratori di sostegno alla
genitorialita'- spiega Alessandra De Filippis, presidente della
cooperativa Itaca di Conversano- si svolgeranno attivita'
pedagogiche, creative e manipolative, genitori e figli insieme,
accompagnati da un counsellor, per lo sviluppo di relazioni
ottimali".
Finanziato per il primo anno dalla Regione Puglia attraverso
il Fesr - Fondo europeo di sviluppo regionale - "Mai piu' Soli"
e' attuato dalla cooperativa sociale Itaca di Conversano in
collaborazione con l'Ufficio di Piano dell'Ambito territoriale e
in partnership con il Cora, l'associazione Sud Est Donne e Esas -
Consultorio familiare diocesano.
"Questa tipologia di servizi piu' flessibili- precisa ancora
De Filippis- e' quasi totalmente assente sul nostro territorio.
Per questo abbiamo intercettato il bando come un'azione
innovativa che rispondeva a bisogni effettivi riscontrati sul
nostro territorio. D'altro canto, l'attivazione di servizi
innovativi e maggiormente flessibili non puo' prescindere da una
seria integrazione con i servizi gia' esistenti e rivolti alla
stessa fascia di eta' sul territorio". I servizi previsti nel
progetto che hanno come obiettivo soprattutto quello di sostenere
i nuclei monogenitoriali, si rivolgono a tutti i genitori soli
che non necessariamente hanno un disagio conclamato di tipo
economico o d'altro genere, ma che sono privi di una rete sociale
che li possa sostenere.
(Wel/ Dire)