(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 nov. - "E' un decadimento
dello stato di convivenza civile": cosi' Antonio Nocchetti,
presidente dell'associazione Tutti a scuola, commenta il caso
della scuola del XVI Circolo di via Manzoni di Napoli. Questi i
fatti: i collaboratori scolastici si sono rifiutati di
accompagnare i ragazzi al bagno. La mamma di uno di loro, Adele
Autiero, dopo alcuni giorni ha denunciato il fatto alla polizia,
stanca di ritrovare il suo bambino di sette anni sempre bagnato.
Ma chi e' davvero responsabile di questa situazione? Non soltanto
dei collaboratori scolastici, che in fondo non hanno tutti i
torti quando dicono che non spetta a loro svolgere questa
mansione. "In questi giorni- spiega Nocchetti- era assente
l'assistente materiale dei ragazzi". Una figura, questa, che
dipende dal Comune, il quale a sua volta ha "esternalizzato
questo, come altri servizi, a un'azienda, che nello specifico si
chiama Napoli sociale. Questa non prevede la sostituzione
dell'assistente in caso di malattia".
Ma il punto cruciale e' un altro. "Esistono dei corsi di
formazione sulla disabilita' per i collaboratori scolastici-
spiega ancora Nocchetti- ma non sono obbligatori. É un punto su
cui abbiamo molto insistito con il ministro Gelmini. E' una delle
questioni presenti nel documento che da circa 4 anni sottoponiamo
al dicastero: quando si renderanno obbligatori i corsi di
formazione per i collaboratori scolastici come 'non previsto'
dagli articoli 47 e 48 del CCNL del 29/11/2007?. E' una
disattenzione profonda, una grave carenza che il ministro
potrebbe facilmente risolvere, anziche' dichiarare di voler
assicurare tutto il 'confort' agli studenti disabili. Oggi
comunque i bambini del XVI circolo sono a scuola. Se una cosa del
genere dovesse accadere nuovamente, non sporgeremo denuncia, ma
occuperemo la scuola". Intanto, per il 20 novembre la stessa
associazione Tutti a scuola ha organizzato una grande
manifestazione, a Napoli e in altre citta' italiana, per dire "no
alle classi differenziali" e difendere "la scuola
dell'integrazione".
(Wel/ Dire)