(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 nov. - Il 13 novembre si sono
riunite a Roma la Societa' degli igienisti italiani (Siti) e la
Federazione italiana medici pediatri (Fimp), allo scopo di
emanare un documento di consenso in merito alla situazione
relativa alla pandemia influenzale, da comunicare ai colleghi
medici per chiarire ogni perplessita' o dubbio in merito al virus
H1N1, per evitare difficolta' informative alla popolazione e una
scarsa adesione alla campagna vaccinale.
Il documento, sottoscritto dal presidente Fimp, Giuseppe Mele,
e dal presidente Siti, Francesco Blangiardi, in otto punti offre
spiegazioni tecniche e consigli per l'uso del vaccino: "E' stato
possibile allestire in breve tempo il vaccino, grazie alla
specifica tecnologia maturata attraverso l'esperienza dei vaccini
prepandemici e successivamente autorizzata dalle istituzioni
preposte (Emea), analogamente alle procedure previste per il
vaccino stagionale; l'utilizzo dell'adiuvante 'squalene'
(metabolita del colesterolo) ha il vantaggio di poter ottenere
una risposta immunologica protettiva migliore e in tempi piu'
rapidi, con un contenuto di antigene minore rispetto ai vaccini
stagionali non adiuvati; lo 'squalene' ad oggi e' stato gia'
utilizzato, dal 1997, in specifici vaccini antiinfluenzali
stagionali (Fluad) in Europa in circa 45 milioni di dosi senza
segnalazione di effetti avversi significativi. Il profilo di
sicurezza dello 'squalene' e' stato affermato dall'Oms;
l'utilizzo in eta' pediatrica dello 'squalene' e' sicuro ed
efficace come dimostrato da lavori pubblicati recentemente
(Vesikari, PIDJ 2009); la presunta associazione fra l'uso di
vaccini adiuvati con 'squalene' e la sindrome della Guerra del
Golfo non trova alcun riscontro scientifico (in tale periodo lo
squalene non era utilizzato in alcun vaccino); per quanto
riguarda le malattie autoimmuni, non esiste al momento a livello
internazionale alcun programma vaccinale che ne preveda una
limitazione al riguardo, come affermato anche dal Cdc; dal decimo
anno e' sufficiente un'unica dose, mentre al di sotto di questa
eta' e' necessaria una ripetizione dopo 3 settimane. Ad oggi e'
prevista la dose intera anche nella fascia di eta' compresa fra 6
mesi e 3 anni; e' fortemente raccomandata la vaccinazione nel
secondo e terzo trimestre di gravidanza in quanto rappresenta una
priorita' tra i gruppi a rischio".
Infine, le due societa' scientifiche firmatarie del documento
ritengono che "il vaccino sia uno strumento di prevenzione
efficace e sicuro", e che "va promossa l'adesione alla campagna
vaccinale, sia per obiettivi di sanita' pubblica che per
protezione del singolo, a cominciare dalle categorie a rischio".
Inoltre, Fimp e Siti lanciano un monito e un appello ai loro
colleghi: "I medici e gli operatori sanitari tutti abbiano il
dovere deontologico della corretta informazione alla popolazione,
sulla base di solide conoscenze scientifiche ed una
responsabilita' etica alla adesione personale alla vaccinazione,
come sottolineato anche dall'Oms".
(Wel/ Dire)