(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 11 nov. - Studenti delle scuole superiori in piazza, ieri a Bologna, contro i tagli del Governo all'istruzione ma anche contro "il tentativo di abolire le sperimentazioni e di trasformare le scuole in fondazioni", come spiega Marco del Liceo Copernico. In 500 (loro parlano di un migliaio) sono partiti poco dopo le 9 da piazza Maggiore per farvi ritorno percorrendo via Rizzoli, via Zamboni, via Irnerio e via Indipendenza. In via Irnerio, all'incrocio con via Filippo Re, tutti seduti a terra per un sit-in di pochi minuti. Presenti soprattutto studenti del Minghetti, Laura Bassi, Fermi, Copernico e Maiorana (affiancati da un piccolo drappello di universitari). Manifestazione "un po' sotto le aspettative, visto l'ultimo corteo ci aspettavamo piu' partecipazione", ammette Federico del Minghetti. "Abbiamo avuto qualche difficolta' organizzativa e con i volantini", aggiunge, ma intanto si pensa al prossimo appuntamento: una fiaccolata il 17 novembre, insieme agli universitari, in occasione dell'anniversario della morte dello studente torinese causata dal crollo di un tetto a scuola. "Anche la sicurezza e' minata dai tagli", si spiega al megafono. Prima, il 13 alla Facolta' di Lettere e Filosofia, assemblea cittadina del mondo della formazione insieme all'Onda. Tra gli striscioni di oggi in corteo si leggeva anche: "Libera formazione in libero Stato" e "Dacci un taglio con il taglio". Uno slogan per tutti: "Con questa riforma a scuola non si torna". (Wel/ Dire)