STOP TRAILER VIOLENTI, L'ESPERTO: "UNA LEGGE SANA"
CASTELBIANCO: "SI RISPETTANO I BAMBINI, E QUINDI NOI STESSI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 nov. - Il disegno di legge bipartisan che chiede lo stop ai trailer con scene di violenza e sesso prima dei film destinati ai bambini, depositato al Senato e appoggiato da maggioranza e opposizione, "e' una proposta sana e positiva". A parlare e' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e responsabile dell'Istituto di Ortofonologia di Roma, struttura con sportelli di ascolto in decine di scuole. "Il disegno di legge va appoggiato per tre motivi importanti- spiega Castelbianco- Il primo e' che si tende a proteggere il minore: portarlo a vedere uno spettacolo adatto alla sua eta' e poi, quando si spengono le luci, oltre al cartone animato ci si ritrova davanti a scene violente o di sesso, e' come tendergli una trappola. Il bambino e' preparato a scene dolci invece si ritrova quelle brutali. E' una cosa negativa, dannosa e scorretta. In secondo luogo, e' una legge che protegge il senso di famiglia: i genitori vanno al cinema e si trovano in questa situazione imbarazzante e umiliante, per loro che sono i responsabili dei propri figli. Cosa fanno a quel punto? Si alzano? Se ne vanno? O subiscono? E tutto questo non e' positivo, mina i rapporti di correttezza genitori-figli. Il terzo motivo e' che con questo tipo di provvedimenti si inizia a rispettare i bambini. Una volta, di fronte ad argomenti difficili o osceni, di fronte a discussioni accese, gli adulti dicevano la frase 'non di fronte ai bambini', nel rispetto dello spazio specifico dei minori. Ecco, rispettare i bambini significa anche rispettare noi stessi". L'iniziativa legislativa e' dei senatori del Pdl Domenico Gramazio e Battista Caligiuri, ma puo' contare sulle firme dei colleghi del Pd, Dorina Bianchi e Claudio Gustavino, su quella del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, e su quelle di altri senatori. Nella relazione che introduce il testo, composto di quattro articoli, i proponenti scrivono: "Per quanto molto si sia fatto per la tutela dei minori nell'evitare la visione di programmi televisivi non adeguati, con l'imposizione di fasce protette, bollini colorati e consigli per la visione assistita, un vulnus, a nostro parere particolarmente importante, esiste per la visione nelle sale cinematografiche, per prodotti cinematografici commercializzati su supporti diversi, per tutta quella parte di materiale cinematografico di promozione che normalmente viene proiettato prima dell'inizio dello spettacolo o che e' editato in testa a videocassette, Dvd od altro supporto". Infatti, cosi' osservano i senatori, nessuna norma regolamenta cio' che puo' "essere proiettato o editato in testa ad un film per bambini, cartoni animati o film prodotti per famiglia". Con la possibilita', neanche troppo remota, che prima di una pellicola indirizzata ad un pubblico infantile possano essere "promosse altre pellicole con la proiezione di scene a carattere pornografico o particolarmente violente tali da poter turbare la serenita' di chi, soprattutto minore, si appresta alla visione di ben altro genere di spettacolo", mettendo a rischio lo "sviluppo fisico, psicologico e sociale" dei giovani spettatori. Percio' il provvedimento, che deve ancora iniziare l'iter parlamentare, imporrebbe il divieto di inserire tali trailer impropri sia alle sale cinematografiche che ai produttori di supporti come Dvd o videocassette o altri supporti commerciali. I due commi dell'articolo 4 della legge dispongono le sanzioni per gli eventuali trasgressori: i gestori delle sale cinematografiche subirebbero la chiusura del cinema da uno a sette giorni, invece i produttori di supporti audiovisivi domestici verrebbero puniti con un'ammenda da 5.000 a 10.000 euro ed il sequestro del materiale su tutto il territorio nazionale. (Wel/ Dire)
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