(DIRE - Notiziario Minori) Perugia, 9 nov. - Oltre due milioni di
euro dalla regione Umbria per i servizi rivolti alla prima
infanzia. A tanto ammonta lo stanziamento previsto dal programma
annuale del sistema integrato dei servizi socio-educativi per la
prima infanzia, compreso il piano di ripartizione dei contributi
ai comuni per gli asili nido. E proprio ai nidi comunali o
convenzionati sara' destinata la maggior parte della somma, circa
1 milione e 900 mila euro. Altre risorse serviranno a finanziare
servizi pubblici e privati per la prima infanzia (645 mila euro)
e la sperimentazione didattica (175 mila euro); in quest'ambito
e' compreso anche il sostegno all'asilo nido creato all'interno
dello stabilimento Nestle' di Perugia, secondo un accordo tra
regione, comune e azienda. Il programma approvato dalla Giunta
prevede, inoltre, che venga corrisposto un contributo di 2500
euro per ogni bambino disabile che frequenta l'asilo nido.
"L'offerta umbra di servizi e strutture per la prima infanzia-
ha dichiarato l'assessore Maria Prodi- e' di gran lunga superiore
a quella nazionale e si avvicina agli obiettivi europei e
internazionali piu' avanzati. L'Umbria e' vicina agli obiettivi
della Conferenza internazionale di Lisbona sull'infanzia, che
prevede una copertura del 33% del fabbisogno di asili e servizi
per i primissimi anni di vita". Nella regione, secondo i dati
riferiti al 1 gennaio 2008, i bambini tra 0 e 36 mesi sono
23.743; il sistema di accoglienza di prima infanzia, sia pubblico
che privato, e' stato in grado di "assorbire" 6.791 bimbi, pari
ad una percentuale del 28%, di gran lunga superiore alla media
nazionale che e' del 12%. Nell'ambito del Piano straordinario
2007/2009, sono stati realizzati nella regione 574 nuovi posti
nido, mentre in 56 asili e' stato allargato l'orario di servizio.
Inoltre, nove asili che prima potevano accogliere solo bambini a
partire dai 12 mesi, adesso sono aperti anche ai neonati.
"Su queste strada intendiamo continuare, nonostante le
restrizioni finanziarie- ribadisce l'assessore- Un sistema
educativo affidabile ed efficiente, per la maggior parte
pubblico, che liberi la donna da una parte delle spesso
soverchianti incombenze domestiche, e' utile al benessere della
famiglia e indispensabile alla 'liberazione' della figura
femminile. Ed e' utile anche alla salute e alla formazione del
piccolo individuo".
(Wel/ Dire)