(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 nov. - ROMA - Alla Conferenza
sull'infanzia e l'adolescenza che si terra' dal 18 al 20 novembre
nella citta' di Napoli non verra' presentato alcun Piano di
azione per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in
eta' evolutiva. A lanciare l'allarme e' Liviana Marelli,
responsabile dell'area Minori del Coordinamento nazionale
comunita' di accoglienza (Cnca) e membro dell'Osservatorio
nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, l'organismo istituito
nel 2007 sotto la presidenza congiunta del ministro del Lavoro,
della Salute e delle Politiche sociali e del Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per le Politiche
della famiglia e composto da esperti, rappresentanti delle
pubbliche amministrazioni e organizzazioni del Terzo settore.
"Malgrado il Piano di azione dovrebbe essere predisposto ogni due
anni- spiega la responsabile Minori del Cnca- l'Italia e' tuttora
ferma al 2005. E questo a fronte di un grosso lavoro fatto
dall'Osservatorio".
"L'adozione del Piano di azione- prosegue- rappresenta una
scelta importante e irrevocabile non solo per dare seguito a
quanto previsto dalla legge, ma anche e soprattutto per dare
priorita' alle politiche a favore dell'infanzia e adolescenza e
per garantire l'esigibilita' dei diritti del minore, a partire
dal diritto a crescere in una famiglia, al diritto alla tutela,
alla partecipazione e alla costruzione di un positivo progetto di
futuro". Tuttavia, lamenta Liviana Marelli, nella riunione del 22
ottobre scorso "la nostra proposta e' stata fortemente messa in
discussione dai sottosegretari Giovanardi e Roccella, soprattutto
per una esplicita non condivisione dell'impianto culturale che
sostiene l'intero Piano di azione". In particolare, le critiche
del governo fanno riferimento alla "esigibilita' del diritto
soggettivo del minore in quanto tale e non solo come membro di
una famiglia", al "diritto alla partecipazione" e
"all'intercultura". Durante la riunione- rende noto ancora
Marelli- e' stato comunicato che il governo predisporra' una
nuova bozza del Piano infanzia la cui approvazione dovrebbe
avvenire entro il 31 gennaio 2010 "dopo opportuna consultazione
con l'Osservatorio della famiglia e con la Commissione bicamerale
Infanzia". Quanto all'Osservatorio infanzia- precisa- il governo
fa sapere che "verra' informato". Nulla di piu'.
Inoltre, precisa la rappresentante del Cnca, "ci e' stato
ribadito che di Livelli essenziali di assistenza non se ne parla
affatto e non parlare di Livelli essenziali significa non dare
sostenibilita' all'esigibilita' di un diritto. Significa-
insiste- fare un Libro dei sogni". Quanto alla Conferenza di
Napoli, aggiunge Marelli, l'Osservatorio non e' stato "coinvolto
ne' interpellato" sia nella preparazione che nella conduzione dei
gruppi. E infatti, conclude, "nel programma della Conferenza non
vi e' traccia di temi fondamentali come quelli della
partecipazione e dell'intercultura".
(Wel/ Dire)