CROCIFISSO, SINDACO FINALE (MO) LO RIPRISTINA
SORAGNI: "E' UN RIFERIMENTO CULTURALE, NO A DECISIONI DALL'ALTO".
(DIRE - Notiziario Minori) Modena, 4 nov. - "Una Corte Suprema
non puo' decidere su questioni che non le appartengono, il
crocifisso non lede la dignita' di nessuno, ma e' uno dei
riferimenti culturali della nostra Nazione, non posso accettare
in alcun modo una decisione calata dall'alto e sono anche pronto
a firmare un'ordinanza che imponga il crocifisso nelle scuole
finalesi". Cosi', Raimondo Soragni, sindaco di Finale Emilia, in
provincia di Modena, critica il divieto sancito dalla Corte
Europea per i diritti dell'uomo che vieta l'esposizione del
crocefisso nelle scuole.
"Non mi risulta che ai bambini che entrano in classe venga
imposto di inginocchiarsi o di farsi il segno della croce quando
passano davanti a un simbolo inizialmente cristiano, ma poi
diventato col tempo emblema della nostra cultura, non posso
accettare che un ente esterno alla tradizione italiana decida, in
modo asettico, quale deve essere la condotta culturale di uno
Stato, la scelta di esporre o meno il crocifisso non e' un
problema di destra o di sinistra, ma semplicemente e' un simbolo
della nostra storia", aggiunge infine Soragni.
(Wel/ Dire)
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