LO SCONTRO TRA GENITORI FINISCE DAVANTI ALL'ALTA CORTE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 4 nov. - Ancora eutanasia e
ancora scontri ideologici. Questa volta, pero', non si puo'
parlare di dichiarazioni anticipate di trattamento, perche'
questa volta si tratta di un bambino di un anno gravemente malato
e disabile dalla nascita, i cui genitori da ieri si scontrano
davanti all'Alta corte di Londra che dovra' decidere se, come
vogliono i medici e la madre, staccare la spina e lasciarlo
morire, oppure dare ragione al padre, che vuole lasciare accese
le macchine che consentono al piccolo di respirare e
sopravvivere, per poi sottoporlo a una tracheotomia che, a suo
dire, consentirebbe di riportarlo a casa.
Baby RB, cosi' viene chiamato il bambino nei documenti legali,
ha forti dolori, non puo' respirare da solo, deve essere
sottoposto a continue aspirazioni di fluido dai polmoni, ed e'
attaccato a un respiratore artificiale dalla nascita. È nato con
la sindrome miastenica congenita (Cms), una malattia
neuromuscolare dalla quale non c'e' speranza di guarigione, e che
rende impossibile la maggior parte dei movimenti, compreso
respirare. Ne soffrono solo 300 persone in tutto il Regno Unito.
I medici del Servizio sanitario britannico sostengono che, se
anche il bimbo dovesse sopravvivere, sarebbe destinato a "una
vita miserevole, penosa e triste". Nei prossimi giorni, l'Alta
Corte di Londra dovrebbe decidere il destino di Baby RB.
(Wel/ Dire)