SCUOLA, CISL: IN 5.000 A ROMA CONTRO TAGLI E PRECARIATO
SABATO BALLI, MUSICA E DOCENTI IN GREMBIULE CON FIOCCO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 nov. - Balli, slogan e docenti
in grembiulino con fiocco. E' continuato per tutto sabato mattina
il presidio organizzato dalla Cisl Scuola a piazza Bocca della
Verita' per protestare contro i tagli della riforma Gelmini,
cornice colorata dal battibecco a distanza tra il segretario del
sindacato, Raffaele Bonanni, e il ministro dell'Istruzione.
Sul palco si sono alternati gruppi folcloristici uniti dallo
slogan della manifestazione: "La scuola merita di piu'". In mezzo
ai circa 5.000 manifestanti, secondo i numeri diffusi dagli
organizzatori, si e' distinta una 'scolaresca' anomala:
professori e docenti hanno ballato in piazza vestiti con il
classico grembiule blu e fiocco celeste al collo. Davanti a
delegazioni provenienti da tutta Italia, la musica ha poi
lasciato spazio agli interventi dei leader della Cisl.
"La scuola italiana- ha detto il segretario generale di
categoria, Francesco Scrima- merita molto di piu' di questi
tagli: quest'anno abbiamo 37 mila alunni e 42 mila docenti in
meno, questo significa 4.000 classi in meno e quindi classi piu'
affollate". Scrima ha anche sottolineato la diminuzione di "15
mila unita' di personale Ata", con la conseguenza che "si rischia
di non avere chi apre e chiuda" le scuole. Il segretario Bonanni
ha quindi attaccato a testa bassa il ministro Gelmini: "Quello
del ministro e' un atteggiamento pericoloso quando defisce il
sindacato un fastidioso ingombro sulla strada della sua politica
scolastica".
La replica della titolare del dicastero non si e' fatta
attendere: "Il segretario generale della Cisl Bonanni, persona
che stimo, ha affermato che in Italia ci sono pochi professori,
pochi bidelli e risorse limitate- ha detto il ministro Gelmini-
Al segretario generale ricordo che l'Italia e' in assoluta linea
con la media europea. Ha piu' di 700 mila insegnanti, addirittura
150 mila bidelli e spende ogni anno 43 miliardi di euro per la
scuola. Anche questo dato e' in linea con la media europea.
Chiedo alla Cisl, e in generale ai sindacati piu' moderati, un
grande sforzo di modernizzazione per il bene della scuola e del
Paese". Non e' d'accordo Scrima: "Per modernizzare la scuola
bisogna metterla innanzitutto in condizione di operare, e di
operare bene. Prendiamo atto della disponibilita' dichiarata dal
ministro Gelmini a un confronto, ma che sia vero, non solo sul
contratto ma anche sulle altre due emergenze denunciate oggi
dalla Cisl, i tagli agli organici, da riconsiderare, e la
stabilita' del lavoro per i precari".
(Wel/ Dire)
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