CAMPAGNA CONTRO MORTALITA' INFANTILE, C'E' TEMPO FINO A DOMANI.
(DIRE - Notizario Minori) Roma, 2 nov. - Piu' generosi di tanti
altri, determinati a impegnarsi e convinti che la battaglia per
sconfiggere la mortalita' infantile possa essere vinta. Convinti
pero' anche - erroneamente, come la gran parte delle persone
interpellate - che per fermare la morte di milioni di bambini
sotto i 5 anni ci vogliano enormi investimenti. Sono questi i
principali risultati di una ricerca di Save the Children sulla
mortalita' infantile e sulla generale percezione che si ha del
problema, in Italia e in altri 13 paesi sia industrializzati che
in via di sviluppo. L'indagine viene diffusa venerdi', a quasi un
mese dal lancio della nuova Campagna mondiale di Save the
Children Every One, che si propone di salvare da morte certa 500
mila bambini ogni anno da qui al 2015, contribuendo cosi' per
circa il 10% al perseguimento del quarto obiettivo del Millennio,
che prevede la riduzione di 2/3 della mortalita' infantile entro
il 2015.
Ogni tre secondi un bambino con meno di 5 anni perde la vita
nel mondo, per un totale di oltre 24 mila bambini al giorno,
quasi 9 milioni in un anno, prevalentemente nei paesi in via di
sviluppo. Sono 5 le cause di morte piu' frequenti: complicazioni
neonatali, polmonite, diarrea, malaria, morbillo. Tutte malattie
facilmente curabili e prevenibili attraverso semplici rimedi e a
basso costo, come antibiotici o zanzariere. La Sierra Leone e' il
paese con il piu' alto tasso di mortalita' infantile, pari a 262
bambini morti prima dei 5 anni ogni 1000 nati vivi, seguita
dall'Afghanistan, con 257/1000. "A fronte di uno scenario cosi'
drammatico, il sondaggio e' motivo di ottimismo perche' gli
italiani ne escono come tra i piu' generosi, se si tratta di fare
qualcosa per salvare la vita di un bambino", commenta Valerio
Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. "La
dimostrazione l'abbiamo avuta proprio questi giorni con l'sms
solidale al 48544 attraverso il quale stiamo raccogliendo soldi
per la campagna: dal 5 ottobre ad oggi gli italiani hanno donato
ad EveryOne oltre 800 mila euro. In tempi di crisi ci sembra un
risultato davvero significativo. L'sms e' attivo fino al 3
novembre e e quindi chi vuole puo' ancora dare il suo
contributo".
Fino a domani, dunque, e' ancora possibile sostenere Every One
inviando un sms al 48544: in questo modo si potranno donare 2
euro da telefono cellulare, mentre chiamando lo stesso numero da
telefono fisso Telecom si potranno donare 2 o 5 euro. La campagna
ha ricevuto il patrocinio e il sostegno di moltissimi programmi
Rai e il patrocinio di Mediafriends con l'adesione di molti
programmi Mediaset. La campagna ha inoltre avuto il supporto di
numerosi testimonial come Giobbe Covatta, Barbara D'Urso,
Christiane Filangieri, Fabrizio Frizzi, Flavio Insinna, Alessia
Marcuzzi e Nicolas Vaporidis. I fondi raccolti in Italia saranno
destinati a progetti in Etiopia, Malawi e Mozambico. E questo
fine settimana entra in azione a fianco di Every One, anche Radio
Deejay: Laura Antonimi dai microfoni di Megajay, Luciana
Littizzetto e Vic nel programma La Bomba, Federico Russo e Marisa
Passera a FM, inviteranno i fedelissimi di RadioDeejay a mandare
un sms e sostenere la campagna di Save the Children; e di nuovo
Megajay, poi Deejay football club condotto da Ivan Zazzaroni, Dee
Domenica dai Vitiellos e ancora FM hanno replicato l'invito
domenica.
(Wel/ Dire)