(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 nov. - E' arrivato in Piemonte giovedi' 29 ottobre, mentre domani approda in Lombardia, il II tour di "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web", la campagna informativa del Movimento italiano genitori (Moige), rivolta alle mamme e ai papa', ma anche a docenti e alunni delle scuole medie inferiori. L'obiettivo e' quello di diffondere una maggiore consapevolezza su un uso corretto di internet. Il progetto e' stato realizzato in collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni - ministero dell'Interno, con il sostegno di Symantec e il patrocinio del ministero dello Sviluppo Economico. Un'indagine, condotta da Swg per il Moige e Symantec, ha voluto analizzare le abitudini dei minori che utilizzano il web attraverso la percezione e la conoscenza che ne hanno genitori e insegnanti, ed il campione analizzato comprende genitori con figli di eta' tra gli 11 e i 15 anni e insegnanti di scuole medie inferiori che utilizzano internet a scopi didattici. I risultati della ricerca hanno confermato che il web e' un mezzo sempre piu' utilizzato dai minori sia a casa sia a scuola. Il 52% dei genitori ha infatti dichiarato che i propri figli si connettono ogni giorno, con una frequenza media di utilizzo della rete superiore a 5 giorni la settimana, mentre l'80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la possibilita' agli studenti di accedere alla rete, anche se per un tempo molto limitato nell'arco della settimana. E mentre in passato era l'e-mail il mezzo di comunicazione piu' diffuso, oggi sta sempre piu' cedendo il posto a sistemi che consentono di comunicare con gli amici in tempo reale: il 44% dei ragazzi, infatti, e' solito mandare messaggi di posta elettronica, mentre il 63% preferisce chattare tramite instant messaging. Cambia dunque il modo di utilizzare il web da parte dei ragazzi, non solo per motivi di studio. Parallelamente, pero', aumentano i timori di genitori ed insegnanti collegati ai rischi che possono correre i ragazzi che navigano in rete. Il 55% dei genitori e' molto preoccupato di vedere i figli navigare su internet e secondo l'83% dei genitori i principali rischi a cui sono esposti i ragazzi durante la navigazione sono legati alla possibilita' di imbattersi in siti con contenuti inadatti, mentre per il 55% dei rispondenti i pericoli maggiori sono legati alla possibilita' di poter essere contattati da malintenzionati o pedofili. In particolare, i rischi che maggiormente preoccupano sono per il 57% dei genitori la pedofilia, per il 49% i brutti incontri che si possono fare e per il 40% il fatto che i figli possano dare ad estranei i propri dati personali. Proprio per riuscire a rispondere alle problematiche emerse dalle indagini Swg e alla evidente necessita' di aumentare fra i ragazzi in primis, ma anche fra i genitori e gli insegnanti, la conoscenza delle potenzialita' e dei rischi della Rete e offrire informazioni semplici ed efficaci per l'utilizzo corretto e sicuro di internet, ha preso il via la campagna informativa "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web". La campagna, che tocchera' molte citta' sul territorio nazionale, vedra' gli esperti del Moige al fianco degli agenti della Polizia delle Comunicazioni, visitare le scuole medie inferiori italiane. Esperti e agenti parleranno e si confronteranno con i ragazzi, i genitori e gli insegnanti sul tema della sicurezza informatica e forniranno consigli utili per usare correttamente le potenzialita' della rete senza correre rischi. Il tour si concludera' giovedi' 26 novembre a Rende, in Calabria. (Wel/ Dire)