(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 nov. - Nell'ambito della rubrica curata dall'Associazione nazionale presidi (Anp) per 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo di Maria Luisa Viozzi, dirigente dell'Istituto comprensivo "V.Pacifici" di Tivoli (RM). E' ormai da qualche anno che anche nel nostro Istituto si registra una presenza continua ed in aumento di alunni stranieri per cui la loro integrazione non puo' e non deve essere considerata un problema marginale. L'immigrato porta con se' una propria cultura e tende a cercare spazi per l'affermazione della sua identita' culturale. Nello stesso tempo noi interagiamo con queste presenze "diverse". Il progetto nasce quindi dall'esigenza di promuovere la capacita' di convivenza in un tessuto culturale sociale multiforme.
FINALITA' DEL PROGETTO. Il progetto si propone di fornire agli alunni non italiani una serie di opportunita' per una reale integrazione nella classe, nella scuola, nel territorio. Attraverso il progetto si favorira': l'accoglienza degli alunni non italiani; il rispetto delle culture di origine degli alunni attraverso lo scambio di conoscenze; l'educazione al dialogo; l'integrazione. L'integrazione di questi alunni e' un obiettivo prioritario che comprende tre momenti fondamentali: accoglienza; alfabetizzazione; interazione e intercultura. Le diverse culture di cui sono portatori gli alunni stranieri sono considerate risorse positive per i processi di crescita della societa' e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI NON ITALIANI. Il protocollo di accoglienza e' un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti in modo da rendere operative le norme contenute nel DPR 31/8/99 n.394 art.45, comma 4 (Disposizioni in materia di istruzione, diritto allo studio e professioni).
SCOPO DEL PROTOCOLLO. Facilitare l'ingresso di soggetti appartenenti ad altre nazioni nel nostro Istituto e ridurre il disagio dovuto all'adattamento nel nuovo contesto. Il protocollo:
-CONTIENE le indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni stranieri (aspetto amministrativo);
-DEFINISCE compiti e ruoli degli operatori scolastici;
-INDICA le modalita' di accoglienza a scuola (aspetto comunicativo);
-PROPONE modalita' di intervento per l'apprendimento della lingua italiana (aspetto educativo-didattico). Il protocollo di accoglienza prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza Alunni Stranieri che risulta costituita da: Dirigente Scolastica; Docente referente per gli alunni stranieri; due Docenti di lingua straniera; un componente della Segreteria alunni. L'accoglienza verra' attuata attraverso tre fasi:
-ISCRIZIONE. Un addetto agli uffici della segreteria didattica: iscrive minori stranieri in un qualunque periodo dell'anno scolastico; raccoglie la documentazione in possesso dei genitori (o chiede l'autocertificazione); acquisisce l'opzione se avvalersi o meno della religione cattolica.
-INSERIMENTO NELLA SCUOLA. Un Docente incaricato all'accoglienza effettua un colloqui con la famiglia raccogliendo informazioni (biografiche, eventuali problemi di salute o alimentari) sul/la ragazzo/a e sul suo percorso scolastico. La Dirigente Scolastica nell'assegnare l'alunno/a alla classe terra' conto dei seguenti criteri: eta' anagrafica; ordinamento degli studi del paese di provenienza; titolo di studio eventualmente gia' posseduto. La Dirigente scolastica scegliera' la sezione evitando la costituzione di classi con predominanza di alunni stranieri. Il Docente incaricato all'accoglienza fornisce al docente coordinatore i primi dati raccolti e il materiale didattico che ritiene utile nella prima accoglienza.
-INSERIMENTO NELLA CLASSE. Presentazione dell'alunno alla classe e viceversa.
-Messaggio di benvenuto nella lingua d'origine.
-Presentazione degli altri insegnanti e del personale ATA.
-Conoscenza dell'edificio scolastico ( laboratori, aula magna, mensa, bagni, segreteria, presidenza).
-Affissione di avvisi, nomi di oggetti, arredo scolastico, ambienti, in italiano e in lingua madre valorizzazione della presenza dei genitori stranieri per facilitare la conoscenza di nuove realta'.
VALUTAZIONE. Per quanto riguarda la valutazione si utilizzeranno gli stessi indicatori della classe, risultera' differente la modalita' di raggiungimento degli obiettivi. Nel caso di alunni stranieri di recente immigrazione in condizioni di rilevante svantaggio a causa di scarsissima conoscenza della lingua italiana, si puo' procedere nella valutazione di quelle materie che non comportano necessariamente l'uso della lingua italiana: matematica; scienze motorie; arte e immagine. Per le altre si puo' utilizzare la dicitura "in corso di alfabetizzazione". I docenti della classe predisporranno percorsi individualizzati anche con la temporanea esclusione dal curricolo di alcune discipline che presuppongono un'ampia conoscenza linguistica in sostituzione di attivita' di alfabetizzazione o consolidamento linguistico.
INTEGRAZIONE E INTERCULTURA. Per quanto riguarda l'integrazione, sono state condotte diverse attivita'. Lo strumento maggiormente utilizzato e' stato il computer. E' stata favorita questa tecnica in quanto il computer e' uno strumento che piace ed inoltre consente di cancellare e riscrivere senza problemi. Attivita':
-Conoscenza della citta' di Tivoli. Partendo dall'analisi di una cartina del territorio, e' stato tracciato un percorso per le vie della citta', toccando chiese e monumenti molto antichi e di grande fascino. Successivamente gli alunni hanno elaborato al computer delle schede riportanti notizie e foto dei siti individuati. A termine del lavoro e' stata realizzata una presentazione in PowerPoint che e' stata mostrata al gruppo di alunni non italiani, in modo da avere una visione unitaria del lavoro svolto ma anche ad alcune classi che contemporaneamente stavano svolgendo una ricerca su Tivoli medievale. Successivamente e' stata effettuata l'uscita sul territorio che ha entusiasmato molto i ragazzi in quanto durante il percorso hanno avuto modo di constatare e osservare da vicino cio' che avevano prodotto nel laboratorio di informatica.
-Giochi nel mondo. Gli alunni sono andati alla ricerca dei giochi del loro paese di origine e di giochi di altri paesi del mondo. Anche in questo caso sono state realizzate delle schede con immagini. L'opuscolo realizzato e' stato consegnato agli insegnanti di scienze motorie e agli insegnanti che hanno curato il laboratorio ludico del tempo prolungato in modo da effettuare i giochi in palestra o all'aperto favorendo lo scambio di conoscenze.
-Piccolo dizionario multilingue. La presenza di alunni che talvolta non conoscono la lingua italiana crea un disagio sia all'insegnante in quanto non riesce a far partecipare l'alunno alla vita di classe sia all'alunno che non comprendendo i messaggi si isola. Il dizionario contiene parole per accogliere e parole per la scuola tradotte nelle lingue di origine degli alunni non italiani presenti nel nostro Istituto.
-Conoscenza piu' approfondita dei paesi di origine. Attraverso un viaggio virtuale abbiamo toccato i paesi di origine dei nostri alunni catturando informazioni ed immagini. E' stata poi realizzata una presentazione in PowerPoint che e' stata presentata alle varie classi di appartenenza degli alunni in modo da favorire uno scambio di conoscenze.
-Manifestazione "Pacific...ando". Per diffondere un messaggio di pace e per favorire l'intercultura e' stata organizzata una manifestazione a Villa D' Este di Tivoli nel corso della quale gli alunni hanno letto diverse poesie, alcuni in lingua italiana ed altri nella loro lingua di origine.
(Wel/ Dire)