(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 23 dic. - A Bologna nasce la
"Rete Lame", frutto dell'unione di una ventina di associazioni,
istituzioni pubbliche e cooperative sociali attive sul territorio
del quartiere Navile. La rete ha l'obiettivo di affrontare le
problematiche giovanili e di favorire in particolare la
multiculturalita'. "Si tratta della prima esperienza di
convenzione di questo tipo a livello cittadino - spiega Marina
Cesari, direttrice del quartiere -. Per la prima volta viene
formalizzata una rete di associazioni di volontari che si
occupano della cura del territorio, con un occhio di riguardo ai
servizi per gli adolescenti". Un esperimento di "welfare
community" a cui aderiscono le 17 associazioni del Cvl
(Coordinamento volontariato Lame), il quartiere Navile, la
cooperativa sociale Csapsa, alcune Onlus e due scuole della zona
(l'Itc Rosa Luxemburg e l'Istituto comprensivo Lame). "La zona
Lame e' caratterizzata da una presenza di minori e giovani tra le
piu' consistenti della citta' e con un alto rischio di devianza -
raccontano i volontari del Cvl -. Problematiche scolastiche,
disoccupazione, disagio psicologico, dipendenza da alcool e
sostanze stupefacenti sono fenomeni molto diffusi tra i giovani
del quartiere. Inoltre la presenza di cittadini immigrati pone
anche un problema d'integrazione".
Il primo passo della neonata rete e' la formazione di
volontari ad hoc. I primi corsi sono partiti il 19 dicembre e si
concluderanno il 15 maggio 2010: un ciclo di incontri mensili a
partecipazione gratuita per l'apprendimento di competenze utili
all'animazione del territorio. La convenzione e' il risultato di
un percorso di collaborazione tra le associazioni della zona
cominciato gia' nel 1995 con il progetto "Un villaggio per
educare". "Grazie alla convenzione, potranno attivarsi tutte le
iniziative che erano rimaste bloccate dai tempi della politica -
aggiunge la Cesari -. All'inizio e alla fine di ogni anno, la
Rete Lame si riunira' in un tavolo di discussione presieduto dal
presidente del Consiglio di quartiere per pianificare la
realizzazione di nuovi progetti coordinati". Il quartiere Navile
ha contribuito alla realizzazione di questo progetto mettendo a
disposizione della rete due spazi: il centro polivalente "Marco
Polo 21", dedicato alle attivita' rivolte agli adolescenti e alle
loro famiglie, e la "Zona giovani" di via Agucchi per i ragazzi
delle scuole medie. Il quartiere ha inoltre investito 6.500 euro
all'anno dal 2007 ad oggi per la realizzazione di iniziative di
volontariato e circa 50 mila euro del budget 2009 per attivita'
rivolte agli adolescenti.
(Wel/ Dire)