NEUROBLASTOMA, L'ITALIA SCOPRE LA PROTEINA COMPLICE
RICERCATORI INT TROVANO 'ALK', CAUSA DEL TUMORE DEI BAMBINI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 dic. - Si chiama "Alk" ed e'
una proteina la possibile complice, nel 90% dei casi, del
neuroblastoma nei giovanissimi, il tumore che colpisce il sistema
nervoso periferico e che miete vittime soprattutto tra i bambini.
In Italia, infatti, la malattia registra 120 nuovi casi l'anno e
nel 70% di questi al momento della diagnosi il tumore ha gia'
prodotto metastasi. La scoperta, pubblicata sulla rivista
scientifica Cancer Research, e' da attribuire al lavoro di Lorena
Passoni e Roberto Luksch, del reparto di oncologia pediatrica
Fondazione Ircss - Istituto nazionale dei tumori di Milano. La
ricerca, svolta nei tessuti tumorali di 82 pazienti, ha
dimostrato che inibendo "Alk", nei casi della malattia a uno
stadio avanzato, le cellule malate muoiono. L'eta' della diagnosi
e' appena due anni e il tumore colpisce di solito i bimbi sotto i
sette anni.
"Alk e' un recettore cellulare- spiega Lorena Passoni- gia'
entrato nella lista dei sospetti perche' le mutazioni a suo
carico erano stati legati ad alcuni casi di neuroblastoma".
Proseguendo nello studio, i ricercatori si accorgono che "la
proteina e' in eccesso nelle cellule tumorali e che le quantita'
crescono all'aggravarsi del tumore, arrivando al 90% dei pazienti
con malattia avanzata e metastatica". Secondo i ricercatori,
l'ipotesi su cui poggia lo studio e' che "Alk dovrebbe avere un
ruolo importante durante lo sviluppo embrionale, probabilmente
nella formazione del sistema nervoso. Ma poi, dopo la nascita,
dovrebbe smettere di funzionare, cosa che non accade nei malati
per motivi non noti. Cosi' facendo probabilmente apre le porte al
cancro".
Attualmente a Philadelphia sono in programma sperimentazioni
cliniche su pazienti che hanno la forma mutata di Alk. La
scoperta italiana potrebbe, quindi, estendere lo studio a un
numero maggiore di bambini.
(Wel/ Dire)
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