INIZIATIVA DELLA FONDAZIONE CREATA DA CANNAVARO E FERRARA.
(DIRE - Notiziario Minori) Napoli, 21 dic. - Viene dall'arte e
dall'impegno della fondazione creata da Fabio Cannavaro e Ciro
Ferrara una chance per i ragazzi della Sanita' di Napoli. A loro
e' dedicato il progetto "Campioni d'arte: piccoli creativi in
fabbrica", per l'avvio a percorsi artistici di una trentina di
ragazzi dai cinque ai quattordici anni del quartiere napoletano,
in condizioni di particolare disagio sociale. I ragazzi
seguiranno laboratori artistici e artigianali, con la guida di
esperti del settore e di educatori, per sviluppare le loro
attitudini e avere opportunita' di socializzazione. L'iniziativa
sara' realizzata in collaborazione con Mani Tese - associazione
molto attiva nel quartiere -, l'atelier Re Mida e la Fabbrica
delle Arti, officina sperimentale di artisti e designer nel cuore
del centro storico napoletano. La Fondazione Cannavaro Ferrara
intende finanziare il progetto ricorrendo anche a una lotteria
benefica (info: 081 19565258;
info@fondazionecannavaroferrara.it), che si terra' lunedi' sera
al museo napoletano Madre, dove saranno messi all'asta 33 quadri
donati da artisti napoletani di rilievo (tra cui Renato Barisani,
Lello Esposito, Ernesto Tatafiore, Oreste Zevola). Opere che
valgono molto di piu' del costo del biglietto della serata - 150
euro - e che saranno estratte a sorte da Fabio Cannavaro e Ciro
Ferrara, ogni anno in citta' nel periodo delle festivita'
natalizie per visitare e sostenere le iniziative attivate
attraverso la loro fondazione nei quartieri periferici e negli
ospedali, a favore dei bambini e dei ragazzi a rischio di
devianza o in condizioni di disagio sociale.
"Ogni anno organizziamo un evento destinato all'avvio di un
progetto sul territorio- spiega Vincenzo Ferrara, presidente
della Fondazione- Il museo Madre ha dato uno straordinario
esempio di responsabilita' sociale nell'aderire a questa
iniziativa benefica, come pure gli artisti coinvolti. Come loro,
vorremmo che tutti i cittadini napoletani si mettessero a
disposizione dei ragazzi della citta'".
(Wel/ Dire)