(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Concedere la
cittadinanza ai bambini figli di immigrati che abbiano completato
almeno le scuole elementari e che siano stati, durante il primo
ciclo di studi, ininterrottamente in Italia. E' l'auspicio che il
presidente della Camera, Gianfranco Fini, fa, incontrando a
Montecitorio i promotori della campagna contro il razzismo "Non
aver paura" in occasione della giornata internazionale del
migrante lavoratore e delle famiglie.
L'auspicio di fini arriva a pochi giorni dall'avvio nell'aula
della Camera della discussione del testo Bertolini sulla
cittadinanza che invece non concede 'scorciatoie' per i minori.
Il testo stabilisce infatti che il precorso di cittadinanza si
avvii dopo il compimento della maggiore eta'. Nel corso
dell'incontro a Montecitorio con le associazioni della campagna
contro il razzismo, Fini fa l'auspicio che i minori stranieri
ottengano la cittadinanza con un percorso agevolato, con le
seguenti parole: "A me non interessa se i bambini siano nati in
Italia o se vi siano giunti quando avevano uno o due anni di
eta'. Questo non fa differenza. Secondo me invece e' importante-
sottolinea- che possano diventare cittadini dopo che, essendo
vissuti ininterrottamente in Italia, e cioe' avendo una famiglia
alle spalle o comunque non essendo soli, abbiano completato
almeno il primo ciclo delle scuole". Vale a dire, che "abbiano
frequentato almeno le elementari". Questo vuol dire, continua la
terza carica dello Stato, "poter diventare cittadini intorno agli
11-12 anni".
Secondo Fini, "rifiutare a quei bambini la possibilita' di
essere italiano sarebbe un errore madornale. Basta andare nelle
scuole- osserva- e vedere come sia importante per loro, in una
fase delicata della loro crescita, non avere la senzazione di
essere cittadini di serie b, di non essere italiani al cento per
cento". Se nei figli degli immigrati, avverte il presidente della
Camera, "si innesta questa sensazione, allora c'e' il pericolo
che scatti il desiderio di cercare altre identita'".
(Wel/ Dire)