(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - "Gli ambienti
insicuri, dentro e soprattutto fuori dalle mura domestiche, e gli
incidenti che ne conseguono, sono tuttora in Italia la principale
causa di mortalita' e morbosita' dopo il periodo neonatale, e
costituiscono ancora la priorita' di intervento". E' uno dei
passaggi chiave del focus intitolato "Ambiente e salute del
bambino", pubblicato sul numero di dicembre della rivista "Medico
e Bambino". L'articolo si propone di dare una visione d'assieme e
allo stesso tempo un contributo di chiarezza ai pediatri,
fornendo informazioni utili per comunicare sia con i genitori sia
con le amministrazioni locali proprio sul rapporto tra i bambini
e l'ambiente che li circonda.
Il focus, scritto da Giacomo Toffol, pediatra di famiglia di
Asolo (Treviso), e Giorgio Tamburlini, IRCCS "Burlo Garofolo" di
Trieste, in collaborazione con il Gruppo "Pediatri per un Mondo
Possibile" (Pump) dell'Associazione culturale pediatri (Acp), e'
introdotto da un editoriale di Annamaria Moschetti, referente
regionale Acp Puglia e Basilicata, che sottolinea l'importanza,
per il pediatra di famiglia, "di formarsi su questi temi e
prestare a essi particolare attenzione, per le implicazioni
multiformi che ne possono scaturire". Nel focus gli esperti
sottolineano che "le nostre conoscenze sugli effetti delle
esposizioni ambientali sulla salute dei bambini si sono molto
accresciute negli ultimi anni. Per operare in modo efficace- si
legge- sia a protezione dei singoli che delle comunita', il
pediatra necessita di una visione d'insieme e di aver quanto piu'
possibile chiare le dimensioni del rischio, le certezze e le
incertezze".
(Wel/ Dire)