BIMBO CONTESO, "EVITARE ALTRI TRAUMI AL PICCOLO LIAM"
SPARITO CON LA MADRE, PM DISPONDE DIFFUSIONE FOTO: "UN ERRORE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Il pm Eleonora Fini,
che ha disposto la diffusione della foto del piccolo Liam
Gabriele McCarty, portato via dalla madre dalla casa famiglia
dove era in custodia a Roma, "sta facendo una drammatizzazione
inutile della situazione, che fa male al bambino, lo mette a
rischio e non ne rispetta i diritti". È quanto afferma Andrea
Coffari, avvocato della madre di Liam (che al momento si e' resa
irreperibile) e presidente nazionale del Movimento per l'Infanzia.
"Il 18 novembre- riassume l'avvocato- il Tribunale dei minori
aveva preso una decisione scellerata: mandare il bambino in casa
famiglia senza consentire alla madre di vederlo. Una decisione
talmente sbagliata che subito dopo e' cambiato il collegio
giudicante. Al nuovo collegio abbiamo chiesto di rivedere
l'ordinanza, che e' provvisoria. I giudici hanno dato tempo fino
al 4 gennaio per presentare le memorie, poi ci sara' la decisione
finale. La mamma si e' resa disponibile ad andare in casa
famiglia con il bambino, siamo prossimi alla soluzione- continua
accorato l'avvocato- diffondere la foto di Liam significa solo
drammatizzare una situazione gia' delicata, mettere a rischio il
bimbo e la mamma". La donna, comunque, nel frattempo si e' resa
irreperibile, portando con se' il bambino: di fatto sta violando
l'ordinanza dei giudici, e' nell'illegalita'. "Ma lo ha fatto per
paura- assicura l'avvocato- capita in molti casi che, in attesa
della decisione finale del Tribunale, un genitore faccia
resistenza e si renda irreperibile". "La mia assistita- prosegue
l'avvocato Coffari- aggiunge per stato di necessita', in base
all'articolo 54 del codice penale. Lo stato di necessita' e'
un'esimente".
L'avvocato dice, poi: "Avevo scongiurato il pm di non
diffondere la foto, non era mai capitato in Italia un caso del
genere, stanno trattando il bambino come carne da macello, si
mette in grave difficolta' la mamma e in pericolo il bimbo".
Coffari non lo dice chiaramente ma la paura e' che scatti la
caccia alla strega, che parta la gara alla segnalazione del
bimbo. "Puo' succedere di tutto- chiude il legale- comunque resta
la mia fiducia nei confronti del Tribunale dei minori che si
esprimera' a gennaio".
MUSSOLINI: "INTERESSERO' IL MINISTERO DEGLI ESTERI - "Mi
informero' se della questione si sta gia' interessando o meno la
task force insediata al ministero degli Esteri che si occupa dei
bambini contesti tra genitori di diverse nazioni. Se ancora non
lo sta facendo faro' pressioni affinche' questo avvenga". Cosi'
Alessandra Mussolini, presidente della commissione parlamentare
per l'Infanzia, interviene sul caso di Liam Gabriele McCarty, il
bambino italoamericano portato via dalla madre italiana da una
casa famiglia.
"Questo e' un caso emblematico per la task force. La
commissione che presiedo ha il dovere di fare segnalazioni per
sollecitare una soluzione. La vicenda e' complessa- sottolinea la
presidente- e per ora chi ne sta facendo le spese e' il bambino".
Quanto alla decisione del pm che si occupa della scomparsa di
Liam di diffondere la foto del bambino, Mussolini commenta:
"Ormai e' un trend far vedere le foto delle persone scomparse,
una metodologia di indagine diffusa".
LO PSICOTERAPEUTA: "A CHI GIOVA TALE SPETTACOLO?" - "La
spettacolarizzazione di un dramma familiare e' sempre un modo
sbagliato di affrontare situazioni che riguardano minori". Cosi'
Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta'
evolutiva, interpellato sul caso del piccolo Liam Gabriele
McCarty, scomparso con la madre dopo che il pm lo aveva destinato
ad una casa-famiglia. "Ma in questo caso- sottolinea Bianchi di
Castelbianco- si e' superato ogni limite, in quanto per motivi
d'ufficio non si tutelano i diritti e le esigenze del bambino".
Insomma, "visto e considerato che strappare un bimbo alla madre
non aiuta, che non c'e' un rapimento, che il piccolo sta subendo
un ulteriore danno da questa vicenda, la domanda da porsi e': a
chi giova questa spettacolarizzazione?".
GARANTE INFANZIA: "EVITARE ALTRI TRAUMI AL MINORE" - "Guardi, io
sono contrario a qualsiasi spettacolarizzazione, soprattutto
quando di mezzo c'e' un bambino, un innocente". Lo dice Corrado
Alvaro, Garante regionale per la tutela dei minori del Lazio,
interpellato sul caso del piccolo Liam Gabriele McCarty, il
piccolo scomparso con la madre dopo che il pm lo aveva destinato
ad una casa-famiglia.
"Non e' il primo caso- dice ancora Alvaro- solo in questo mese
mi sono arrivate altre 4 segnalazioni, di conflitti tra genitori
che si trasferiscono sui figli innocenti, incolpevoli della
situazione". Proprio per questo, insiste Alvaro, "i magistrati
devono evitare in ogni modo che questo si trasformi in un trauma
ulteriore per il minore, che quasi mai riesce a interpretarlo nel
giusto modo".
LERICI: "MI RIVOLGERO' AL GARANTE DELLA PRIVACY" - "A questo
punto mi auguro vivamente che il sistema dei media non raccolga
l'appello del pm a pubblicizzare l'immagine del bambino, quasi
fosse un pericoloso ricercato...". Cosi' Roberta Lerici,
responsabile del Movimento per l'infanzia del Lazio (la stessa
carica che ricopre nell'Italia dei Valori, ndr) a proposito del
piccolo Gabriele McCarty, il bambino conteso dal padre americano,
che la madre invece ha preso con se' rendendosi irreperibile.
"Nelle societa' moderne- insiste Lerici- non esiste che si
ricerchi un bambino in questo modo, spettacolizzando l'evento.
Nel caso in particolare poi, non siamo di fronte a una fuga, tra
qualche giorno il nuovo giudice prendera' una decisione e tutto
sara' chiaro. Di questa vicenda mi chiedo che cosa ne pensi il
Garante della privacy, che sollecitero' in queste ore".
(Wel/ Dire)
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