(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 dic. - Arrivano, in commissione Affari costituzionali della Camera, otto emendamenti 'bipartisan' al testo base sulla cittadinanza per cercare di 'ammorbidire' la proposta messa a punto dalla relatrice, Isabella Bertolini (Pdl), che mantiene il tetto dei 10 anni, non concede 'scorciatoie' per i minori nati in Italia e stabilisce l'obbligo di corsi d'integrazione piu' un giuramento di fedelta' alla Repubblica. Promotori dell'inziativa sono i deputati Andrea Sarubbi (Pd) e Fabio Granata (Pdl), autori della proposta di legge 'bipartisan' sulla 'cittadinanza breve', che dimezzava i tempi a 5 anni e chiedeva l'acquisizione dello status di italiano per i figli di immigrati nati in Italia o per i minori stranieri che avessero frequentato le scuole almeno fino alle medie. Sarubbi e Granata, in pratica, hanno 'spacchettato' quella proposta di legge, che era stata sottoscritta da 50 parlamentari di tutti gli schieramenti (20 Pd, 20 Pdl, 5 Udc e 5 Idv), in otto proposte di modifica al testo Bertolini. Due di queste vertono sulla questione minori e sono state sottoscritte da tutti i 50 firmatari: tra di essi, tra gli altri, Barbareschi, Mussolini, Della Vedova, Perina, Moffa, Lo Presti per il Pdl; Mantini, Tassone, Rao per l'Udc; Favia, Di Giuseppe, Zazzera per l'Idv; Villecco Calipari, Concia, F.Colombo, Bobba, Touadi, D'Antona, Mecacci, Realacci per il Pd. Gli altri emendamenti, di cui sono primi firmatari Sarubbi e Granata, sono stati invece sottoscritti solo da alcuni dei deputati iniziali. Per quanto riguarda la questione adulti, spiega Sarubbi, "siamo disposti anche a tendere una mano alla maggioranza, e percio' in un emendamento manteniamo la richiesta dei 5 anni, in un'altra adottiamo una formulazione 'piu' soft' stabilendo in 7 gli anni necessari per diventare cittadini. Questo- sottolinea- per far capire che siamo aperti al diaologo". Illustrando gli emendamenti 'bipartisan' al testo Bertolini sulla cittadinanza, Andrea Sarubbi (Pd), primo firmatario assieme a Fabio Granata (Pdl), spiega che le proposte sui minori stranieri "sono il nostro 'cavallo di battaglia'". Le proposte a tale proposito sono due, aggiunge il deputato Pd. "La differenza- spiega- e' che in una chiediamo la cittadinanza per i nati nel territorio della Repubblica da genitori immigrati di cui almeno uno e' nato in Italia e vi risiede legalmente, senza interruzioni, da almeno cinque anni. Nell'altra, per ammorbidirci anche noi rispetto alle posizioni della maggioranza, precisiamo che entrambi i genitori devono risiedere legalmente e senza interruzioni per quel periodo". Tra gli altri emendamenti, aggiunge Sarubbi, "anche uno che colma una lacuna del testo Bertolini laddove non si specifica cosa succede se uno straniero non supera il corso di integrazione: per noi e' giusto che possa ripeterlo senza limitazioni fino al superamento". Infine, una proposta sulla doppia cittadinanza: "Stabiliamo- dice Sarubbi-che per ottenere quella italiana non sia richiesta la rinuncia a quella straniera". (Wel/ Dire)