(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 14 dic. - Sara' processato per omicidio colposo (ma non per omicidio volontario) Guido Sartori, il medico ayurvedico bolognese accusato della morte di un bambino di sei anni malato di fibrosi cistica a cui lui, secondo l'accusa, fece sospendere i farmaci tradizionali somministrandogli solo erbe aromatiche. Il rinvio a giudizio di Sartori e' stato deciso giovedi' mattina al termine dell'udienza preliminare dal gup Bruno Giangiacomo di Bologna: la Procura, nell'udienza scorsa, aveva chiesto al giudice di cambiare il capo di imputazione da omicidio colposo a omicidio volontario nella formula del dolo eventuale: ovvero la colpa di chi, scegliendo di adottare un certo comportamento, si assume i rischi di quello che ne puo' derivare, morte compresa. Nel caso specifico Sartori, secondo il pm Antonella Scandellari, sospendendo la terapia tradizionale e prescrivendo solo tisane alle erbe e polveri minerali, aveva accettato il rischio del possibile aggravamento (ed eventuale morte, come poi e' stato) delle condizioni del bambino. Il giudice, pero', non ha accolto la tesi della Procura (non era mai stata formulata una richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario in altri casi di colpe mediche) e ha mandato a processo il medico ayurvedico per omicidio colposo. Il processo comincera' il 20 gennaio. L'inchiesta parti' nel 2006 a Teramo (e' li' che il bambino, originario di Cavalese in provincia di Trento, mori' durante un periodo di vacanza) e approdo' a Bologna perche' Sartori ha lo studio sotto le Due Torri. Laureato in Medicina e presidente di Atah (Associazione pazienti ayurvedici) oltre che componente della Commissione medicina non convenzionale dell'Ordine dei medici di Bologna, Sartori ha sempre negato di essere stato lui a ordinare la sospensione delle cure tradizionali. (Wel/ Dire)