(DIRE - Notiziario Minori) Parma, 14 dic. - Puntare sulla scuola per far venire a galla gli abusi su minori. Nel 15% dei casi e' proprio l'istituzione scolastica a segnalare gli episodi maltrattamento a forze dell'ordine e servizi sociali: un ruolo di controllo che ora si mira a rafforzare. E' questo l'obiettivo delle linee guida per le scuole presentate venerdi' in provincia, ultimo frutto della collaborazione fra istituzioni e forze dell'ordine che dal 2003 avviene nel tavolo per la tutela dei minori. Le linee guida spiegano come rilevare e segnalare le situazioni di sospetto abuso. "Non si tratta di una semplice dichiarazione d'intenti- spiega l'assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani- ma di uno strumento di lavoro", a cui fara' seguito un percorso di formazione per gli operatori per l'anno 2010-2011. Nel frattempo aumentano i casi di sospetto abuso e maltrattamento rilevati in provincia di Parma. Nel 2008 salgono a 125 rispetto ai 106 dell'anno precedente, con una netta prevalenza dei maltrattamenti (100 contro 25). Si tratta nel 93% dei casi di episodi avvenuti fra le mura domestiche: non sorprende quindi che i minori vittime si rivolgano nel 60% dei casi ad adulti fuori della famiglia per raccontare cio' che subiscono. I minori in carico nel 2008 in provincia di Parma sono 122, con una prevalenza di femmine di nazionalita' italiana (54%). Per quanto riguarda le fasce d'eta', si registra un aumento di casi nella fascia di eta' tra i 3 e i 5 anni, anche se la maggiore concentrazione si conferma tra i 6 e i 10 anni. L'aumento registrato nel 2008 prosegue una tendenza avviata gia' da alcuni anni. Dai 73 casi rilevati nel 2004 si passa infatti ai 125 di oggi. La crescita si spiega, come si legge nella premessa alle linee guida, "oltre che in un incremento effettivo dei casi, soprattutto in una crescente attenzione da parte delle istituzioni nel cogliere i segnali di sofferenza dei minori, consentendo una maggiore emersione del fenomeno, che, comunque, risulta ancora abbastanza nascosto e sottostimato". (Wel/ Dire)