(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 dic. - No all'occupazione, si' pero' alla didattica flessibile con lezioni 'alternative' organizzate dai ragazzi in collaborazione con i prof. Il liceo scientifico Newton di Roma, quello in cui il preside aveva ingaggiato una battaglia aperta contro le occupazioni lanciando un manifesto per bandirle dalle scuole, inaugura oggi un ciclo di giornate dedicate alla didattica flessibile. "Questa iniziativa- spiega il dirigente, Mario Rusconi- si inserisce nel quadro di quell'appello contro l'occupazione che ho lanciato a nome dei presidi romani nelle scorse settimane. Lasciar occupare una scuola significa ingannare i ragazzi, dargli l'illusione che possono fare quello che vogliono. Ma quello e' un atto illegale. Si possono trovare altre forme per la protesta o per allargare i confini della didattica". Ecco, dunque, la soluzione del Newton: quattro giornate, da giovedi' scorso a fine anno, in cui mettere da parte libri di storia, matematica e geografia per aprire la scuola al mondo esterno. Si comincia stamattina con un calendario fitto di iniziative e di ospiti. "Ci sara' l'ambasciatore austriaco- dice il preside- E avremo un sindacalista che spieghera' il famoso disegno di legge Aprea che viene tanto contestato dagli studenti. Avremo anche il regista Giulio Montaldo, un docente della Sapienza e ospiti istituzionali". Sono previsti anche workshop organizzati dagli alunni con lezioni su Facebook, sui graffiti, sull'uso del computer. Inoltre, un giornalista insegnera' agli studenti come fare il loro giornale scolastico. "Questa e' la nostra risposta all'occupazione- commenta il preside- Invece di lasciare la scuola in mano ai ragazzi e di consentire loro di commettere un reato offriremo loro contenuti in grado di intercettare i bisogni culturali ed emotivi dei piu' giovani". Non finisce qui: a gennaio gli studenti avranno anche il loro "club", un'aula da gestire con le proprie risorse per realizzare i loro progetti. Ci sara' anche un referendum per scegliere il nome per questo spazio. A fine anno, poi, e' gia' in programma un gran ballo ispirato agli Anni 60-70-80. "Saranno gli studenti ad occuparsi di tutto- anticipa il preside- compresa la musica: dovranno realizzare loro le compilation". (Wel/ Dire)