'MALATTIE DELL'EDUCAZIONE', UNA GUIDA PER I GENITORI
LE REGOLE PER CRESCERE RAGAZZI VITALI, RESPONSABILI, AUTONOMI.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 14 dic. - Un libro che ha fiducia nei genitori, supportandoli senza offrire facili soluzioni ma strumenti chiari e sostenibili per impostare una buona relazione educativa e aiutare cosi' i propri figli a diventare grandi, trovando il giusto equilibrio tra affetto e autonomia che permette di crescere bambini e ragazzi vitali, responsabili, indipendenti. Il volume si intitola "Dalla parte dei genitori", l'autore e' Daniele Novara, pedagogista e direttore dal 1989 del Centro Psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza. In otto capitoli vengono affrontati temi come la trasformazione delle figure genitoriali, la perdita del ruolo paterno, il ripristino delle regole, i conflitti familiari e la possibilita' di una coesione educativa. Nel testo vengono analizzate, in particolare, quelle che l'autore chiama "le malattie dell'educazione" che si diffondono silenziosamente: insonnia, sovrappeso, enuresi notturna, disturbi emotivi e scolastici di ogni tipo sono in continuo aumento e spesso sembra che l'unica soluzione sia il ricorso al medico o allo psicoterapeuta. "I genitori, sempre piu' disorientati- scrive l'autore- non riescono a spiegarsi come tutte le cure e le attenzioni dedicate a creare un buon rapporto con i figli, a un certo punto si rivelino inefficaci: urla, conflitti, ansie, senso di colpa e inadeguatezza, mettono in crisi famiglie intere". "Oggi i genitori sono una parte fragile della societa'- continua Novara-. Sempre piu' spesso si notano realta' in cui a dominare i genitori sono i figli proprio perche' questi hanno rinunciato al loro ruolo educativo. La debolezza educativa si trasforma in una sorta di iperprotezionismo dei figli che non vengono aiutati a crescere in autonomia. I genitori hanno deciso che le difficolta' non sono piu' un elemento pedagogico con cui fare i conti. In questo modo 'costruiamo' ragazzi sempre piu' disarmati alla vita. Ragazzi che, a causa dell'assenza educativa dei genitori, agiscono sulla base della loro autoreferenzialita' narcisistica senza rendersi conto delle conseguenze sociali di certe azioni". In questo quadro, un aspetto significativo e' "la perdita all'interno delle famiglia del ruolo paterno- aggiunge Novara- che da padre padrone e' passato oggi a diventare un padre peluche, dedito soltanto alla gestione dei divertimenti dei figli". "Quando si parla di assenza del padre si fa riferimento, da un punto di vista sociologico, a un'assenza sul piano della cura e dell'accudimento dei figli- scrive l'autore-. In questo modo pero' si crea una visione profondamente equivoca sulla funzione del padre, quasi che il suo ruolo fosse incastonato unicamente nella supplenza materna di accudimento. Un padre 'mammizzato' non e' piu' tale: rappresenta una figura accessoria, quasi folcloristica, che puo' essere tranquillamente rimpiazzata dal nonno, dalla baby sitter o da una zia". Un altro tema e' quello dedicato al ripristino delle regole. "Nelle famiglie campeggia la totale assenza di regole- riferisce Daniele Novara-. La mancanza delle regole viene sostituita da altre forme di esasperazione che sfociano facilmente in umiliazioni, tirannie dei genitori che cercano non di educare ma di comandare sui figli". "Possiamo definire la regola come quella mappa di orientamento che i genitori consegnano ai figli per insegnare loro a gestire la propria vita in condizioni di liberta'- scrive l'autore- . La regola non struttura necessariamente i rapporti sociali, ma li regolamenta garantendone il buon funzionamento". L'intento dell'autore e' quello di aiutare i genitori a costruire una coesione educativa basilare nei confronti dei figli. "Coesione significa saper gestire assieme, con una strategia comune, il compito proprio dell'essere genitori- si legge nell'ultimo capitolo del libro-. Qualsiasi sforzo educativo che non sia basato sulla coesione e' destinato a un certo logoramento". (Wel/ Dire)
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