PSICOFARMACI, "LAZIO SENZA LEGGE CONTRO ABUSO"
ANGELILLI: "CONSEGUENZE GRAVI, PROMUOVERE INFORMAZIONE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 dic. - "Vogliamo evidenziare che esiste un problema di abuso di psicofarmaci sui minori e che non e' gestito in modo adeguato. Bisogna coinvolgere le famiglie e le scuole con un'opera di informazione, per poi arrivare alle istituzioni". Lo dichiara Roberta Angelilli, parlamentare europea e delegata del Comune di Roma per i diritti dei minori, a margine della conferenza "Psicofarmaci e minori: tra abuso e disinformazione", tenutasi venerdi' a Roma e organizzata dalla stessa Angelilli. "I dati su cui abbiamo discusso- continua l'europarlamentare- pur se allarmanti non sono dati certi, perche' non esiste un vero osservatorio che raccoglie solo questo tipo di informazioni". Secondo Angelilli "e' importante promuovere la conoscenza e l'informazione su quanto siano dannosi gli psicofarmaci sui bambini. Gli effetti collaterali vanno dai danni epatici ai rischi cardiaci, ai disturbi sessuali e a tic nervosi e convulsioni". La delegata del Comune di Roma per i diritti dei minori ricorda poi che "la Regione Lazio non ha nessuna legge o linea di indirizzo in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti. E sono soltanto sei i centri di riferimento nella Regione (Latina, Viterbo, Mentana e 3 a Roma)- continua- ai quali si puo' rivolgere una mamma che sospetta di avere un figlio con Adhd", il disturbo da iperattivita' e deficit dell'attenzione. Il Lazio, secondo i dati diffusi da Angelilli, e' tra le prime regioni d'Italia per numero di bambini in cura per Adhd (9%), seguito dalla Lombardia (17,7%) e dal Veneto (10,2%). (Wel/ Dire)
|