(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 dic. - Genitori troppo distratti che non vanno a colloquio con gli insegnanti e docenti che comunicano poco con mamme e papa': sono solo alcuni dei problemi che rendono difficile il rapporto scuola-famiglia. Per mettere fine a questa carenza di rapporti, Associazione nazionale presidi (Anp) e Moige (Movimento italiano genitori) hanno siglato un protocollo d'intesa che rilancia l'alleanza tra genitori e docenti. Lo scopo? Lavorare insieme per educare i ragazzi. Il documento punta a creare un reale patto di corresponsabilita' tra scuola e famiglia volto a sensibilizzare studenti, docenti, personale non docente e genitori su tutte quelle problematiche che riguardano direttamente i minori e che possono costituire un rischio per la loro stessa sicurezza psico-fisica. Il protocollo favorira' iniziative di informazione e prevenzione coinvolgendo in maniera attiva tutti i soggetti che sono parte della scuola, genitori compresi. "Da sempre sottolineiamo la necessita' di creare una stretta e reale collaborazione tra scuola e famiglia che permetta una maggiore partecipazione dei genitori- spiega Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige- Le famiglie vogliono essere parte attiva nel processo di educazione dei ragazzi, anche all'interno della scuola. Attraverso questo protocollo sara' cosi' possibile rendere concreta questa collaborazione". Il capo dei presidi, Giorgio Rembado, ricorda che "tra i problemi piu' antichi della scuola c'e' quello della condivisione tra genitori e docenti di obiettivi comuni che appartengono alla responsabilita' di entrambi, ma che non vedono spesso possibilita' di costruzione e determinazione delle finalita' da perseguire e delle modalita' con cui perseguirle". L'accordo con il Moige "permettera'- dice Rembado- di affrontare il problema non su un piano formale, ma cercando strade piu' efficaci per fare in modo che la questione venga affrontata in maniera sostanziale". (Wel/ Dire)