(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 dic. - Nell'ambito della rubrica dell'Associazione nazionale presidi aLL'interno del notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo sul 'Progetto Tutoraggio 'Qualcosa in piu''', a cura di Pinella Giuffrida, dirigente scolastico del XVI Istituto Comprensivo 'S.Chindemi' di Siracusa.
PREMESSA
In relazione ai bisogni rilevati dall'inizio dell'anno scolastico ad oggi, nella scuola secondaria di I grado, le docenti della funzione strumentale area 3, 'Interventi e servizi per studenti', i Consigli di classe e il Collegio dei docenti hanno registrato nell'Istituzione scolastica alcune necessita' da soddisfare con urgenza e professionalita':
-progettare percorsi educativi e didattici che offrano opportunita' di apprendimento soprattutto per gli alunni che mostrano problematiche di inserimento, di convivenza civile, di bullismo;
-promuovere attivita' di sostegno e supporto agli studenti, in particolare di quelli che presentano carenze di tipo linguistico, logico, emotivo, creando condizioni favorevoli alla concentrazione;
-istituire relazioni umane che facilitino, all'interno della scuola , il processo di insegnamento-apprendimento;
-integrare le diversita';
-prevenire e recuperare la dispersione scolastica e l'insuccesso formativo.
GRUPPO DI PROGETTO
- Coordinamento: dirigente scolastico.
- Progettazione e coordinamento attivita' didattiche: docenti, pedagogisti, psicologi ed esperti.
- Valutazione finale: docente valutatore interno.
FINALITÀ
Il progetto si propone di:
-stimolare gli alunni a una maggiore motivazione allo studio, attraverso l'individuazione di percorsi altamente personalizzati, calibrati sui bisogni di singoli studenti della scuola;
-innalzare il tasso di successo scolastico;
-promuovere una piu' piena espressione della personalita' degli studenti con problemi, trovando i punti forti di ciascuno e facendo leva sulle caratteristiche personali per attivare le azioni pedagogiche di stimolo ed incoraggiamento;
-curare l'attitudine alla relazione d'aiuto, allo scambio comunicativo;
-attivare la capacita' di collaborazione con l'insegnante (rapida comprensione delle consegne, attuazione accurata delle stesse, senso di autonomia nell'ambito del compito, spirito d'iniziativa);
-promuovere l'attaccamento degli alunni problematici che mostrano carenze affettivo-relazionali all'istituzione scuola come valore per la realizzazione di se';
-educare allo star bene insieme.
OBIETTIVI
Relativamente agli alunni il progetto prevede di: favorire l'integrazione socio-affettiva-culturale in un clima di permanente accoglienza; maturare un atteggiamento positivo e partecipativo anche nella normale vita scolastica; stimolare motivazioni forti per un apprendimento significativo e gratificante; colmare gli svantaggi, recuperare carenze cognitive e di abilita' linguistico-espressive, logiche e di metodo di studio soprattutto nei soggetti cosiddetti 'a rischio' che accusano disagio e difficolta' di apprendimento; migliorare la capacita' di attenzione, concentrazione, comprensione; risolvere semplici problemi partendo dalla vita reale.
In modo piu' specifico:
Obiettivi formativi
-Acquisire autonomia organizzativa e senso di responsabilita'.
-Saper lavorare in gruppo, sapersi rapportare agli altri, rispettare le regole delle consegne.
Obiettivi area linguistica
-Sapersi porre in situazione di ascolto con adeguate capacita' attentive. -Saper leggere e comprendere quanto letto in modo da evidenziarne i contenuti essenziali.
-Comunicare in situazioni elementari di tipo quotidiano utilizzando un lessico minimo ma adeguato.
-Saper produrre testi elementari.
-Individuare gli elementi minimi della frase o di contesti comunicativi semplici.
Obiettivi area logico-matematica
-Rinforzo della conoscenza delle tecniche del calcolo.
-Rinforzo della conoscenza delle proprieta' generali delle operazioni aritmetiche e geometriche.
-Saper cogliere i dati generali e risolvere semplici problemi di ordine pratico.
METODOLOGIA
La metodologia che verra' utilizzata fa leva sull'autonomia del collegio dei docenti di progettare attivita' didattiche che prevedano flessibilita' e modularita' nell'insegnamento ed una gestione degli orari e degli insegnamenti specifica per ciascun alunno. Viene infatti programmato per ciascuno degli otto alunni individuati all'interno dell'istituto (a livello di collegio dei docenti e dei consigli di classe) un piano di attivita' 'dell'alunno' che preveda che lo studente permanga nella propria classe e fruisca degli insegnamenti relativamente alle prime tre ore di lezione. Dalla terza alla quinta ora il piano delle attivita' curricolari di ciascun studente viene modificato un orario, su misura, che prevede: -che l'alunno fruisca di attivita' curricolari piu' indicate ai suoi bisogni all'interno di altre classi (classi aperte) sia sotto la guida dei suoi stessi docenti o sotto a guida di altri docenti della scuola, particolarmente carismatici e specializzati, che hanno dato la loro disponibilita' nel progetto; -che l'alunno fruisca di una serie di insegnamenti alternativi (ed. fisica, scacchi, informatica, artistica, teatro, musica, ceramica etc.) con docenti della scuola e con esperti esterni che possano sostenere lo studente nel perseguimento degli obiettivi e delle finalita' del progetto. Si realizza quindi, a partire dalla terza ora, un curricolo parallelo, mirato a raggiungere dal punto di vista specificatamente disciplinare gli obiettivi minimi e dal punto di vista socio-affettivo gli obiettivi indicati. Al suono della campana della terza ora gli studenti individuati, con il loro orario alla mano, si sposteranno all'interno dell'Istituto per andare con altri gruppi classe per attivita' curricolari di recupero o con piccoli gruppi di studenti in aule speciali per le attivita' curricolari laboratoriali. Si raggiunge inoltre l'obiettivo di 'sollevare', dalla terza ora in poi, gli studenti della classe nella quale l'alunno appartiene dalle continue difficolta' dovute ai disturbi alla serenita' dell'ambiente di apprendimento, che cosi' possono fruire di insegnamenti specifici in un ambiente piu' tranquillo e sereno. Si consente inoltre all'alunno di ri-collocarsi in ambienti meno 'sofferenti' e piu' accoglienti perche' le attivita' che vi si svolgono sono calibrate anche sulle loro esigenze. Gli studenti con problemi, inoltre, si sentiranno maggiormente stimolati alla frequenza perche' si troveranno in una situazione allettante di cambio di attivita' e di ambiente di apprendimento e, guidati dai docenti tutor che rimangono per loro un punto fermo irrinunciabile, apprezzano l'idea di frequentare le lezioni e la scuola che diventa un luogo in cui si puo' imparare anche divertendosi.
CLASSI COINVOLTE
Le classi coinvolte nel progetto sono TUTTE le classi di scuola secondaria. Cio' perche' gli studenti con problemi, come gli studente diversamente abili, sono studenti della scuola e non studenti della classe o dell'insegnante. Il problema di gestione dello studente con problemi cosi' diventa un problema condiviso che viene affrontato da tutte le professionalita' disponibili all'interno della scuola e diventa uno strumento di condivisione di responsabilita' di difficolta', di miglioramento della professionalita'.
TEMPI
Sono previste 6/7 ore settimanali di attivita' curricolari diversificate per ciascun alunno e per gruppi di alunni, per circa 19/20 settimane, da meta' Novembre fino alla fine del mese di Aprile. Le ore (in totale circa 120/140) saranno distribuite per un recupero nell'area linguistica e logico-matematica, ma anche per attivita' che privilegiano l'operativita' e la manualita'.
I docenti curricolari coinvolti, che hanno dato disponibilita', saranno:
n.1 docente per inglese
n.1 docente per tecnologia
n.1 docente per scienze motorie
n.3 docenti per area umanistica
n.1 docente per scienze matematiche
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione dell'intervento e' articolata nei seguenti momenti. La Valutazione diagnostica: finalizzata a far emergere potenzialita' cognitive ed eventuali ostacoli alle attivita' di apprendimento. Impostata come rilevazione di tipo descrittivo e non classificatorio, mira alla necessita' di individuare, attraverso la sistematicita' dell'osservazione, risorse e bisogni specifici di ogni studente. Tale valutazione oltre ad essere di tipo individuale, e' anche di tipo collettivo e riguarda aspetti d'insieme della formazione che abbiano ricaduta sul curricolo e sull'organizzazione della didattica. Gli indicatori assunti sono i seguenti:
-strutturazione delle conoscenze preesistenti degli studenti;
-stili cognitivi;
-strategie di utilizzazione delle informazioni;
-capacita' di trasferire da un contesto all'altro le proprie conoscenze.
Gli strumenti utilizzati sono:
-questionari strutturati e semistrutturati; -griglie di osservazione;
-griglie di autoanalisi e autovalutazione.
La Valutazione formativa in itinere e finale: finalizzata alla verifica del conseguimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali -inerenti l'intervento a cura dei docenti coinvolti nel progetto- e all'integrazione con la valutazione curricolare a cura dei docenti del consiglio di classe.
Gli strumenti utilizzati, di tipo oggettivo e soggettivo, sono:
-questionari strutturati e semistrutturati, con esplicitazione dei livelli conseguiti, relativi agli ambiti disciplinari coinvolti;
-griglie di osservazione;
-griglie di autoanalisi e auto valutazione;
-produzione di testi orali e scritti;
-stesura di relazioni;
-utilizzo consapevole delle nuove tecnologie.
Oltre agli indicatori formali sono valutati anche indicatori informali -quali interesse, impegno, partecipazione, ruolo propositivo- e comportamentali nei confronti dei compagni e dei docenti.
(Wel/ Dire)