ROMA, PROTESTA PRESIDI SICILIA SOTTO AL MINISTERO
'ABBIAMO VINTO CONCORSO, VOGLIAMO RESTARE AL NOSTRO POSTO'.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 dic. - Oltre cento presidi della scuola siciliana vincitori dell'ultimo concorso annullato di recente dalla magistratura dell'isola hanno protestato stamattina sotto al ministero dell'Istruzione, a Roma. I dirigenti chiedono al ministro di poter "restare in ruolo" nonostante la sentenza dei giudici. I presidi fanno parte, infatti, dei 426 assunti nel 2007 dopo un concorso bandito nel 2004 e durato tre anni che e' stato annullato lo scorso mese per le modalita' con cui si sono svolte le procedure. Secondo i magistrati ci sono stati degli errori materiali. "Che ora paghiamo noi-lamentano i presidi- abbiamo fatto preselezioni, prove scritte e orali, tirocini e ora ci rimandano a casa". Con il concorso annullato i dirigenti assunti dovranno lasciare le loro posizioni e tornare a fare i docenti, ritentando la sorte con il prossimo bando. La loro situazione era stata sanata con un emendamento del Pdl al decreto salva precari varato di recente in Parlamento. Ma ieri il Consiglio dei ministri, anche su sollecitazione del presidente della Repubblica, ha deciso di abrogarlo con un nuovo decreto per motivi di incostituzionalita'. "Ora sembra che con un emendamento ci prorogheranno fino al nuovo concorso- spiega Piero La Tona, uno dei manifestanti arrivato a Roma da Messina- ma resta il fatto che pur avendo firmato un contratto nel 2007 saremo costretti a rifare per intero un concorso gia' durato tre anni". (Wel/ Dire)
|