(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 2 dic. - (di Ada Maurizio) Il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza con sede a Firenze all'Istituto degli Innocenti, ha pubblicato in questi giorni il quaderno n.48, a cura di Valerio Belotti, che tratta delle politiche di cura, protezione e tutela di bambini e ragazzi che si trovano in famiglie in gravi difficolta'. In Italia l'accoglienza dei minori accolti fuori dalla famiglia di origine rappresenta un fenomeno che ha a che vedere con la giustizia sociale, con la solidarieta' e con le norme che lo regolamentano. Infatti, i bambini e gli adolescenti allontanati dalle famiglie possono essere affidati a parenti, famiglie o singoli o a strutture residenziali di tipo familiare. La decisione spetta a piu' soggetti istituzionali: gli operatori dei servizi locali e le autorita' giudiziarie minorili. Il Centro ha effettuato un complesso lavoro di monitoraggio per fotografare e quantificare la varieta' dei casi italiani con l'obiettivo di sopperire alla mancanza di un sistema informativo adeguato. La ricerca ha cercato di rilevare sia gli aspetti quantitativi e che gli aspetti normativi che regolamento l'accoglienza dei minori che non vivono piu' in famiglia ma, soprattutto, ha analizzato le esperienze piu' significative dal punto di vista qualitativo. Sono stati ascoltati i dirigenti e i funzionari regionali, i presidenti dei tribunali per i minorenni, gli operatori dei servizi sociali e del privato sociale. La legge 149/2001, considerata lo strumento fondamentale e piu' innovativo per l'attuazione di politiche di protezione dei minori, e' stata oggetto della ricerca per verificarne l'efficacia attuativa. Di fatto, i risultati sono molto diversi anche se appare costante sul territorio nazionale l'impegno normativo per la tutela dei bambini e la ricerca di forme personalizzate di progettazione. In sostanza, i dati raccolti dimostrano che in Italia l'attenzione per i bisogni fondamentali dei bambini e' aumentata e si va affermando la prassi dell'affidamento familiare. Emergono anche nuovi problemi che rendono necessario riformulare alcuni obiettivi prioritari nel settore dell'accoglienza come, per esempio, sostenere la genitorialita' e puntare al ricongiungimento familiare dopo l'allontanamento. Il lavoro del Centro di documentazione rivela anche una frammentazione di interventi e di linguaggi e di procedure sul territorio, tali da richiamare l'attenzione degli addetti ai lavori sul rinnovo delle norme che regolano l'affidamento familiare per rilanciare un "welfare bambino". Il quaderno n.48 del centro di documentazione si puo' scaricare dal sito www.minori.it o richiederne una copia alla segreteria del Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza in piazza SS.Annunziata 12 a Firenze. (Wel/ Dire)