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È morto l’architetto Paolo Portoghesi, aveva 92 anni

Margherita Guccione (Maxxi): "Dolore enorme, ci eravamo visti una settimana fa"

Pubblicato:30-05-2023 11:50
Ultimo aggiornamento:01-06-2023 13:59

paolo portoghesi
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ROMA – Il grande architetto Paolo Portoghesi è morto nella sua casa di Calcata a 92 anni. Conosciuto in tutto il mondo, Portoghesi ha inaugurato nel 1980 la sezione Architettura della Biennale di Venezia con la ‘Via Novissima’, trasferita poi a Parigi e a San Francisco. Dal 1984 al 1993 è stato presidente della Biennale. Il suo Archivio è conservato al Museo Maxxi di Roma, a cui l’architetto era legato “da un sodalizio profondo”. Margherita Guccione, responsabile del progetto Grande Maxxi e già direttrice della sezione Architettura del Museo, ha espresso “dolore enorme per la scomparsa di una figura così rilevante per la nostra cultura, un grande intellettuale e architetto che ha segnato almeno 50 anni della nostra storia. Per il Maxxi è una perdita irreparabile”. Legata a Paolo Portoghesi da una “sincera amicizia”, Guccione ha raccontato di essere “andata a trovarlo nella sua casa di Calcata una settimana fa. Era molto debilitato ma sempre vivacissimo e lucidissimo“.

LE OPERE

In Italia Portoghesi ha firmato la progettazione di edifici in quasi tutte le regioni, dalla grande Moschea di Roma, al teatro di Catanzaro, al parco urbano di Abano, alla piazza di Poggioreale, al Quartiere Latino di Treviso, al comprensorio residenziale Enel a Tarquinia, alla piazza Leon Battista Alberti di Rimini, al quartiere di Parco Talenti a Roma, alla torre della Città della Speranza a Padova, alle chiese di Salerno, Terni, Vicenza, Calcata, Castellaneta. Nel 2011, ricorda una biografia stilata dal Maxxi, ha offerto a Papa Benedetto XVI il progetto di una chiesa dedicata a San Benedetto. Nel 2014 ha vinto il concorso per la realizzazione della con-cattedrale di Lamezia Terme. Fuori dall’Italia ha progettato la reggia di Re Hussein di Giordania, la ‘Torre del Respiro’ a Shanghai, il quartiere turistico ‘Mar Azul’ in Argentina ed ha realizzato la Grande Moschea di Strasburgo, un’unità residenziale a Berlino, una piazza a Pirmasens, un centro culturale a Khartoum, diverse opere in Nigeria.

Insieme a Bruno Zevi ha pubblicato nel 1964 una grande monografia sulla architettura di Michelangelo. Alcuni dei suoi libri – come Roma Barocca, Dopo l’architettura Moderna e la monografia su Borromini – sono diventati dei classici e le sue indagini hanno affrontato temi storici e teorici di grande vastità come quello del rapporto tra Architettura e Natura, titolo di un suo libro del 1999. Ha insegnato Letteratura italiana, Storia dell’Architettura, Composizione Architettonica e Geoarchitettura. È stato accademico di San Luca dal 1966, socio dell’Accademia Ligustica di Genova dal 1977, dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze dal 1978, dell’Internationale Bauakademie di Berlino dal 1984, membro onorario dell’Accademia di Brera dal 1990, membro straniero dell’Accademia russa di Architettura e Scienza delle Costruzioni dal 1996, accademico dei Lincei dal 2000, membro onorario dell’American Institute of Architects e Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana dal 2002; ha ricevuto le lauree honoris causa all’Ecole Politechnique Fédèrale di Losanna nel 1984, all’Université de Genève nel 2004 e all’Università di La Plata in Argentina nel 2008.


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