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NAPOLI – È dedicata ai 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, “orgoglio italiano e figura simbolica dell’innovazione tecnologica”, la Giornata nazionale “Giovani e memoria” che si celebra oggi, 31 ottobre.
Questa Giornata è stata istituita dalla legge numero 234 del 30 dicembre 2021 con l’intento di “promuovere i valori e il significato profondo dei personaggi, degli eventi e della memoria, rafforzando, anche mediante il ricorso alle nuove tecnologie, ai linguaggi contemporanei, alle piattaforme digitali e ai social media, il grado di consapevolezza, coinvolgimento e partecipazione delle nuove generazioni”.
Per l’edizione 2024 della Giornata, la terza, si è scelto, quindi, di presentare la figura di Marconi, “grande genio creativo italiano”, menzionando, in particolare, i “traguardi raggiunti attraverso le scoperte di questo inventore”, che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della comunicazione in termini moderni e contemporanei.
Questa terza edizione, promossa dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, organizzata dalla Struttura di missione anniversari nazionali, in collaborazione con l’Agenzia italiana per la gioventù, si è svolta oggi, dalle 10 alle 13.30, nella sede della Rai in via Asiago 10, a Roma, ed è stata trasmessa in diretta su Raiplay. L’evento è stato condotto da Marco Carrara e, tra i vari ospiti, ha visto la partecipazione del cardinale Gianfranco Ravasi, di Elettra Marconi, del direttore Accordi Istituzionali Rai Roberto Ferrara, della presidente della Fondazione Marconi Giulia Fortunato, dell’oro paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, della campionessa paralimpica Ambra Sabatini, di padre Paolo Benanti, dell’Accademia Nazionale di Danza e della compagnia creativa Urban Theory e della scrittrice ed esperta di comunicazione Maria Beatrice Alonzi, Radioimmaginaria – La radio degli adolescenti. In platea erano presenti studentesse e studenti delle scuole secondarie inferiori e superiori, oltre a una rappresentanza di ragazze e ragazzi del Servizio civile universale.
La scelta della sede – la sede Rai di via Asiago – è strettamente connessa al valore che viene riconosciuto all’edificio quale “palazzo della radio”. Quest’anno, infatti, si celebrano anche i 100 anni della radio: il primo annuncio trasmesso dagli apparecchi radiofonici risale a un secolo fa, erano le 21 del 6 ottobre 1924.
La finalità della terza edizione della Giornata – prendendo spunto dal 150esimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, celebrato lo scorso 25 aprile – è quella di favorire la comprensione di come l’introduzione della radio abbia costituito il punto di partenza per la più ampia divulgazione delle informazioni, da cui il collegamento con il tema della “memoria”: informare per ricordare. La Giornata tocca anche i nuovi fronti aperti dall’intelligenza artificiale: partendo proprio dal ‘padre’ della radio, infatti, il focus della mattinata sarà un excursus dalle origini del primo strumento di trasmissione a onde elettromagnetiche che compie il secolo di vita proprio quest’anno, per arrivare all’intelligenza artificiale, passando attraverso l’evoluzione della comunicazione moderna.
La Giornata nazionale, istituita per legge, ha l’obiettivo di raggiungere e coinvolgere i giovani quali primi destinatari, ma si rivolge anche all’intera comunità nazionale. “Il filo invisibile della memoria – viene spiegato dalla Struttura di Missione anniversari nazionali – deve consolidare e impreziosire il patrimonio culturale comune, attraversare il tempo e riuscire a sollecitare le sensibilità e le coscienze di tutte le generazioni”. La prima edizione della Giornata (2022) è stata dedicata al tema della memoria, con l’intento di comprendere il significato letterale di questo termine rispetto al “sentito” delle giovani generazioni. Per la seconda edizione è stato scelto, come filo conduttore, il ricordo del 75esimo anniversario della entrata in vigore della Costituzione italiana, con particolare riferimento ai principi fondamentali quali spunti per celebrare la memoria di figure significative della storia dell’Italia repubblicana, delle quali ricorreva l’anniversario nel 2023. Il logo della Giornata nazionale “Giovani e memoria”, ormai consolidato, è un nastro tricolore, che si avvolge su se stesso con volute gradualmente più ampie. La suggestione che vuole essere condivisa è quella del “senso del ‘divenire’, proprio dei contenuti che traiamo dal passato attraverso il ricordo e la memoria”.
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