Affari con la camorra, il neomelodico Tony Colombo e la moglie restano in carcere

Il riesame di Napoli respinge il ricorso presentato dagli avvocati del palermitano

Foto da Instagram

ROMA – Il tribunale del riesame dice no e respinge il ricorso presentato dagli avvocati. Tony Colombo resta in carcere. Stessa decisione presa, qualche giorno fa, per la moglie Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, ucciso in un agguato nel 2012.

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LE ACCUSE

Il cantante neomelodico è stato è, proprio insieme alla compagna, tra le 27 le persone arrestate a Napoli nell’ambito di un’operazione contro il clan Di Lauro condotta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). La coppia è finita in manette con l’accusa di associazione mafiosa per aver condotto affari illeciti con il gruppo criminale di Secondigliano.

Secondo i pm, Tony Colombo e la moglie avrebbero investito 35mila euro in una fabbrica di sigarette di contrabbando ad Acerra, poi sequestrata. Inoltre, avrebbero creato un marchio di abbigliamento, “Corleone”, in società col boss Vincenzo Di Lauro. Colombo ha respinto ogni accusa, spiegando di essere “solo un imprenditore e di non avere nulla a che fare con la camorra”.

Il cantante palermitano si trova nel carcere di Secondigliano, a Napoli, mentre la moglie e nel penitenziario femminile di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. I legali hanno annunciato che si opporranno alla conferma del fermo.