NEWS:

Ecco i mieli valdostani premiati alla sagra di Châtillon

Al concorso, organizzato dall’assessorato regionale all'Agricoltura e alla Risorse naturali, sono stati presentati 121 campioni

Pubblicato:31-10-2022 17:34
Ultimo aggiornamento:31-10-2022 17:49

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

AOSTA – L’edizione numero 28 del concorso dei mieli della Valle d’Aosta ha visto le premiazioni finali ieri mattina, nell’ambito della Sagra del miele e dei suoi derivati di Châtillon. Al concorso, organizzato dall’assessorato all’Agricoltura e alla Risorse naturali della Regione Valle d’Aosta, in collaborazione con l’associazione consorzio apistico della Valle d’Aosta, sono stati presentati 121 campioni. Per il millefiori di alta montagna l’oro è andato ad Andrea Parisi per la produzione di Arpy di Morgex; l’argento a Salvatore Paonessa per il miele di Barasson, a Saint-Oyen, e a Emilia Reboulaz per quello di Pralet di Bionaz. Le menzioni di bronzo sono andate a Chiara Maria Garanzini (Les Druges, Saint-Marcel), Luca Lussu (Challancin, La Salle), Livio Carlin (Créton, Valsavarenche), Monica Voncini (Col Pilaz, La Magdeleine), Attilio Luboz (Prariond, Valgrisenche), Denis Desaymonet (Les Preyllon, La Thuile) e Franco Colliard (Champorcher).

PER IL MIELE DI RODODENDRO L’ORO È ANDATO A SERGIO BICH

Per il millefiori di montagna, l‘oro è andato a Franco Colliard (Bard), l’argento a Stefano Fusani (Excenex, Aosta) e Denise Borbey (La Plantze, Brissogne), il bronzo ad Attilio Luboz (Beyette, Saint-Pierre) e Siro Ducly (Fiernaz, Antey-Saint-André). Fulvio Noro ha vinto l’oro per il miele di castagno raccolto a Echallod di Arnad. Per il miele di rododendro, l’oro è andato a Sergio Bich (Singlin, Valtournenche), l’argento a Salvatore Paonessa (Barasson, Saint-Oyen), Livio Carlin (Le Pont, Valsavarenche) ed Elviro Favre (Pralet, Bionaz), il bronzo a Giorgio Vittorio Frachey (San Grato, Issime), Alessia Ceppi (Bedemie, Gressoney-La-Trinité) ed Emilia Reboulaz (Oren, Bionaz).

ATTESTATO DI MERITO PER IL MIELE DI LAMPONE A SANDRO DIÉMOZ

Il miele di tiglio ha portato l’oro a Lara Berlier e ad Attilio Luboz per la produzione di Plantey di Introd e ad Attilio Luboz, l’argento a Siro Ducly per la raccolta di Fiernaz di Antey-Saint-André. Per il miele di tarassaco sono stati premiati Fulvio Noro (Roula, Gignod) con l’oro; Delcisa Joly (Vollon di Brusson) e Sandro Diémoz (Ollomont) con l’argento, Sergio Bich (Chesod di Torgnon) con il bronzo. Un attestato di merito per il miele di lampone è stato assegnato a Sandro Diémoz per la sua produzione a Bonne di Valgrisenche.


VERE PRODUZIONI DI NICCHIA NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO

“Le commissioni di assaggio hanno confermato che i mieli prodotti quest’anno nella nostra regione sono di altissima qualità- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Davide Sapinet-. Si tratta di vere produzioni di nicchia, non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche per le loro peculiarità, legate ai diversi luoghi di produzione, alle condizioni climatiche, all’altitudine e alla bravura di ogni apicoltore. Questa è la ricchezza della nostra agricoltura e delle nostre eccellenze, espressione di un territorio incontaminato e della dedizione e della professionalità dei singoli produttori”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it