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Coronavirus, Elia (Nutrizionista): “Con troppi zuccheri aumentano le insidie”

Intervistata dall'agenzia Dire, Mirella Elia, nutrizionista del Bambin Gesu', offre qualche spunto per il periodo che stiamo affrontando

Pubblicato:31-10-2020 16:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:09

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ROMA – Con l’inverno alle porte e una pandemia in pieno corso, anche l’alimentazione rappresenta un fattore importante: “Serve a curare corpo e mente, spesso lo dimentichiamo, il buon cibo porta nutrienti che servono ad affrontare le insidie della stagione e della pandemia. E se e’ vero per gli adulti, lo e’ ancora di piu’ per i bambini”. Lo sostiene Mirella Elia, nutrizionista del Bambin Gesu’.

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Intervistata dall’agenzia Dire, Elia offre qualche spunto per il periodo che stiamo affrontando: “In questo momento dobbiamo evitare di introdurre alimenti che non aiutano e aumentano l’infiammazione, come un eccesso di zuccheri semplici o alimenti particolarmente trasformati, ricchi di sostanze non nutrienti che affaticano il nostro organismo che le deve smaltire”.

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Bisogna invece “introdurre sostanze che servono a potenziare il nostro sistema immunitario, come i nutrienti del mondo vegetale. Sarebbe ottimo noi riuscissimo a praticare sul serio la dieta mediterranea ricca di fitonutrienti, di polifenoli come quelli contenuti nei frutti rossi o nel cioccolato: sostanze che vanno a interferire con la replicazione virale, un toccasana in questo momento”.

Cosa portare in tavola, quindi? “Soprattutto alimenti di stagione. Per la colazione un dolce fatto in casa, scegliendo farine meno raffinate e arricchito magari con frutta rossa o frutta secca ricca di omega3. Alimenti naturali e non manipolati”.

L’importante, sottolinea, e’ “spalmare” i nutrienti e le calorie che introduciamo nel corpo durante tutta la giornata: “Troppo spesso i bambini fanno merende abbondanti, il rischio e’ che il pranzo non sia equilibrato, presenti solo un primo o un secondo, o un panino”.

Elia definisce “regola fondamentale il variare il piu’ possibile per evitare fenomeni di accumulo o carenza nutrizionale. Frutta, verdura, legumi, il kefir, che e’ un latte fermentato, un vero toccasana per l’intestino. E poi latte, spremute, centrifughe: alimenti con un potere nutrizionale importante”, perche’ “l’intestino e’ il secondo cervello” e non andrebbe saturato con “alimenti manipolati che contengono tanti additivi capaci di rompere le giunture a livello della mucosa intestinale, facilitando cosi’ il passaggio di virus e batteri”.

Un consiglio anche per gli studenti a casa, per tenere accesa la memoria e l’attenzione. “Tutte le vitamine del gruppo B servono alla trasmissione degli impulsi nervosi. E poi gli omega3 contenuti nel pesce, latte, uova, formaggio e nella frutta secca, soprattutto le noci. Sono molto importanti anche durante la gravidanza- conclude- perche’ permettono un adeguato sviluppo delle cellule nervose”.

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