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Abruzzo, entro il 2023 skipass unico a Passo Lanciano

Febbo: "20 mln già ci sono, inizio verso realtà multistagionale"

Pubblicato:31-10-2019 17:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:55

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PESCARA – Entro il 2023 saranno completati i lavori per la valorizzazione turistica delle stazioni invernali di Passo Lanciano e Mammarosa, con la creazione di un unico impianto e lo skipass unico da Roccamorice al Block House. Con un investimento complessivo di 34 milioni di euro l’obiettivo dell’assessore della Regione Abruzzo al Turismo, Mauro Febbo, è far sì che i fondi Masterplan a disposizione, 20 milioni e 200 mila euro, non vadano persi, ma al contrario investiti nei tempi stabiliti per far sì che lì dove sono le stazioni sciistiche si promuova un progetto capace di destagionalizzare il turismo, migliorare l’offerta e promuovere le bellezze naturali del Parco Nazionale della Majella. Prima dell’estate 2021, ha annunciato Febbo nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina, cui hanno partecipato tra gli altri il neo presidente del Parco e il direttore, rispettivamente Lucio Zazzara e Luciano Di Martino, e il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, saranno emessi i bandi ed entro l’estate i cantieri prenderanno il via.

A oggi si lavora al progetto definitivo per il primo lotto della valorizzazione di quel tratto di territorio, ovvero sul tratto Roccamorice – Passo Lanciano. Mancano però i 14mila euro del completamento che, spiega Febbo, potrebbero arrivare o dalla programmazione 2021-2027 o, magari, dai privati attraverso un project financing. L’idea è dunque quella di presentare al Parco e al Comitato Via il progetto complessivo per ottenere intanto tutte le autorizzazioni necessarie a vedere finita l’opera di riqualificazione. Non solo dunque gli impianti da sci, ma anche spazi condivisi e fruibili, oltre a servizi che permettano anche a chi non ha voglia di fare la sua discesa, di poter godere delle giornate trascorse in uno dei luoghi più attrattivi della regione anche in altri periodi dell’anno. A cominciare dall’estate, durante cui attualmente, ha sottolineato Febbo, le attività sono poco sviluppate. E tra le idee c’è anche quella di creare un percorso tra i bellissimi rifugi che costellano la montagna. Nel progetto anche l’idea di spostare i parcheggi nella zona a valle, così da alleggerire il traffico veicolare, ma soprattutto, ha sottolineato Di Martino, tutelare la flora e la fauna di un’area protetta. C’è dunque condivisione tra tutti i protagonisti istituzionali, come è stato ribadito più volte.

“Il nostro Governo regionale- ha aggiunto Sospiri- ha come obiettivo quello di fare e salvaguardare. Questo progetto è naufragato molte volte- ha sottolineato- perché parliamo di una stazione sciistica di quota, cioè non collegata direttamente a un centro abitato. Quella di Passolanciano può diventare una delle più importanti stazioni sciistiche d’Italia e punto di riferimento europeo. Abbiamo ereditato 20 milioni di euro e non intendiamo ricominciare da capo rispetto a quanto fatto, ma investire bene questi fondi, perché ottenerli è importante ma spenderli lo è ancora di più”.


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