
POTENZA – “Sì alla fusione, ma salvaguardando le fabbriche e i posti di lavoro, con particolare riguardo a Melfi”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, e il leader della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, sul piano di aggregazione annunciato dai due costruttori che farebbe nascere il quarto gruppo mondiale per numero di veicoli venduti.
“Da tempo – spiegano Gambardella ed Evangelista – sosteniamo la necessità di un partner globale per raggiungere quella massa critica necessaria ad affrontare i cambiamenti strutturali che stanno cambiando in profondità il mercato automobilistico”.
In questo contesto, per i segretari di Cisl e Fim, “i lavoratori di Melfi possono giocare un ruolo determinante: in 25 anni hanno maturato competenze elevate e dimostrato di saper fare prodotti di qualità e di gamma medio-alta e ad elevata tecnologia.
Il polo di Melfi ha quindi le carte in regola per giocare un ruolo centrale anche nella futura architettura globale dell’alleanza Fca-Psa“. L’auspicio del sindacato “è che la salita produttiva possa essere la più rapida e sostenuta possibile in modo da consentire il ritorno in tempi brevi alla piena produzione e occupazione, investendo sulla formazione e sulla valorizzazione delle competenze dei lavoratori”.
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