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“Rubano i fiori”: i leghisti vogliono le telecamere nei cimiteri

In Emilia Romagna sono stati chiesti fondi alla Regione: "È una piaga"

Pubblicato:31-10-2019 14:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:54
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BOLOGNA – Tolleranza zero, anche nei cimiteri. La Lega in Emilia-Romagna chiede telecamere anche tra fosse e tombini, “contro i ladri di fiori”. A portare il tema in Regione, alla vigilia del 2 novembre, è il consigliere Gabriele Delmonte, che ha presentato una risoluzione che invita la giunta Bonaccini “ad attivarsi per aumentare la sicurezza nei cimiteri e stroncare la piaga vergognosa dei furti di fiori sulle tombe”. Nella sostanza si chiede alla Regione di finanziare l’installazione di impianti di telecontrollo contro “vandalismi, borseggi e furti nei cimiteri”. Una pratica che secondo il consigliere regionale leghista è diffusa specialmente nel reggiano. “Nella provincia di Reggio Emilia sono innumerevoli gli episodi segnalati di vandalismi ai danni di sepolture, loculi ed ornamenti, e di furti di fiori, soprattutto in questo periodo dedicato alla commemorazione dei defunti. I casi più eclatanti e recenti in provincia sono avvenuti ai danni del cimitero monumentale di Reggio Emilia, del cimitero di Montecavolo, di San Polo d’Enza e di Rivalta”. Di qui l’appello alla Regione. “Se è vero che in questi giorni, con l’avvicinarsi delle ricorrenze di Ognissanti e del giorno dei morti, le forze dell’ordine intensificano i controlli per contrastare ladri di fiori e borseggiatori, nonché per presidiare le auto dei reggiani parcheggiate nei pressi dei campisanti, è anche vero che questo dispiego di forze non può essere protratto per la durata dell’intero anno. Pertanto, fra le misure idonee a scoraggiare delinquenti e profanatori sarebbe l’installazione di telecamere a circuito chiuso ed, eventualmente, di fototrappole collocate quantomeno nei cimiteri più grandi e frequentati dei comuni della provincia reggiana”. Ma l’allarme secondo i leghisti non riguarda la sola Reggio. Visto e considerato che “quella dei furti di fiori dalle tombe è, purtroppo, una vergognosa piaga diffusa in tutto il territorio regionale”, Delmonte chiede un impegno da parte della giunta “a prevedere nella prossima sessione di bilancio un aumento dello stanziamento dei fondi ai comuni, affinché provvedano ad installare impianti di videosorveglianza nei cimiteri più esposti a fenomeni criminosi”.

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